La Certosa di San Lorenzo a Padula chiude il 2024 con un segno negativo: gli ingressi sono scesi da 97.628 a 89.607, con una flessione di 8.021 visitatori, pari a un calo dell’8,2%.
I dati sulle presenze
Il dato si inserisce in un quadro complessivo non incoraggiante per i musei statali della provincia di Salerno, che hanno perso complessivamente 81.957 visitatori rispetto al 2023, registrando un totale di 612.505 presenze contro le 694.462 dell’anno precedente (–11,8%). Il Parco archeologico di Paestum e Velia, pur restando il motore principale del sistema museale salernitano, ha perso oltre 56mila visitatori, passando da 506.853 a 450.677 (–11,1%). Preoccupano, però, soprattutto i numeri dei musei “minori”, quelli meno noti e fuori dai grandi circuiti turistici.
Allarme per i musei “minori”
Drammatico il dato del museo di Sala Consilina, crollato da 579 a 245 visitatori in un anno, con solo 17 biglietti pagati e un incasso totale di appena 54 euro. Alla Certosa di Padula, dei 89.607 ingressi totali, oltre il 57% (51.788) sono stati gratuiti, con soli 37.819 visitatori paganti. A salvarsi sono pochi poli: tra questi, il museo archeologico di Eboli che cresce del 26,5% (da 2.978 a 3.768 visitatori) e il Volcei di Buccino, in aumento del 29,3% (da 2.590 a 3.348), seppur su numeri assoluti ancora contenuti.