Attualità

Arresto di Franco Alfieri, politici e cittadini si dividono

Attacchi feroci e difese ad oltranza. L’arresto di Franco Alfieri fa discutere politica e cittadini

Ernesto Rocco

4 Ottobre 2024

Franco Alfieri

La comunità cilentana è divisa dopo la notizia dell’arresto di Franco Alfieri, avvenuto nella giornata di ieri. Il presidente della provincia di Salerno e sindaco di Capaccio Paestum si trova detenuto presso il carcere di Salerno; ai domiciliari, invece, Vittorio De Rosa ed Alfonso D’Auria, legale rappresentante e procuratore speciale della società DERVIT, Elvira Alfieri, legale rappresentante della ALFIERI IMPIANTI nonché sorella del sindaco, Andrea Campanile, dipendente del comune di Capaccio facente parte dello staff del Sindaco, e Carmine Greco, RUP dei procedimenti oggetto di indagini della guardia di finanza di Eboli.

Dovranno rispondere a vario titolo di turbata libertà degli incanti e corruzione per atti contrario ai doveri d’ufficio.

I commenti

I commenti da parte dei cittadini non si risparmiano e, come nella politica, ci si divide tra garantisti e colpevolisti, con questi ultimi che emettono già le prime condanne, in realtà ben lontane dall’arrivare. 

Così se i sostenitori dell’amministratore cilentano lo difendono a spada tratta, certi almeno in apparenza di ogni estraneità alle accuse a suo carico, gli oppositori, nascosti dietro una parvenza di garantismo, non risparmiano critiche ad un modus operandi più volte finito sotto i riflettori, cercando di far travolgere dall’ondata di polemiche anche il governatore della regione Campania, Vincenzo De Luca, rimasto finora silente di fronte alle vicende giudiziarie che interessano il suo sodale. 

Soprattutto sui social le mezze misure sembrano venire meno e l’opinione pubblica si spacca: C’è chi sostiene Franco Alfieri e lo osanna, rispondendo alle critiche degli oppositori politici ricordando il plebiscito ottenuto alle ultime elezioni comunali a Capaccio Paestum, e chi lo critica rispolverando vecchie indagini, soprannomi balzati alle cronache ed altre procedure dubbie ma sempre risultate legittime quando passate al setaccio della magistratura.

C’è anche chi non si scompone mostrando però rammarico per una carriera politica che, a suo dire, sarebbe già al capolinea: «Peccato sia finita, eppure la nostra città stava migliorando», il commento lapidario di un cittadino di Capaccio che candidamente pare abbia anticipato non solo le indagini, ma anche il primo, il secondo ed il terzo grado di giudizio.

Eccezioni a parte la maggioranza dei cittadini di Capaccio Paestum interessati alla questione non ha dubbi nel difendere il proprio sindaco; ad Agropoli c’è più omertà ma chi si espone lo fa, in un senso o nell’altro, senza risparmiarsi. Altrove sembrano essere i titoloni della stampa a condizionare i giudizi, così come le vecchie vicende che in passato hanno travolto Alfieri.

Insomma il quadro è variegato. 

Che Alfieri fosse sostenuto dalla città che amministra e in parte da quelle che ha amministrato, però, è un dato di fatto. Lo confermano i risultati delle elezioni svoltesi a Capaccio Paestum poco più di tre mesi fa. 

Ma a questo punto è legittimo riproporre una domanda che in molti si fanno da tempo: a cosa è dovuto così tanto consenso? Ad un modo di fare a tratti illegittimo contestatogli ora dal procuratore di Salerno Giuseppe Borrelli o dal suo saper fare il sindaco, come recitava un vecchio spot elettorale?

Alfieri, di fatto, ha sempre osato più di quanto altri politici della zona abbiano saputo o voluto fare. Se il suo atteggiamento sia scaduto o meno in un illecito lo chiarirà la magistratura che potrebbe, nel primo caso, anche andare più a fondo per provare a capire se esiste un “sistema” tale da aver contribuito al successo dell’Alfieri politico. In caso contrario verrebbero messi a tacere, probabilmente, tutti gli oppositori, sempre che i cittadini, a margine del suo arresto, non abbiano già decretato la sentenza più importante, quella dell’opinione pubblica, incapace di rispettare iter procedurali e di attendere tutti i gradi di giudizio che la legislazione prevede.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Capaccio, Chiesa gremita per la veglia di preghiera per il giovane Pietro

Comunità in preghiera mentre il giovane lotta tra la vita e la morte

Sala Consilina: si riunisce la Commissione Speciale per la Riapertura del Tribunale | VIDEO

Il Tribunale era stato accorpato a quello di Lagonegro, situato in una regione diversa, creando notevoli disagi sia per gli operatori della giustizia che per i cittadini, costretti a far fronte a difficoltà logistiche e burocratiche aggiuntive

Trasporti. Ferrante (Mit), Adeguamento Ss 166 strategico per rilancio Cilento

Inserito nel contratto di programma 2026-2030 con Anas il progetto di adeguamento dell’arteria

Rifiuti, Commissione d’inchiesta al lavoro: “Troppe falle, servono più controlli” | VIDEO

Sotto la lente d'ingrandimento non solo i rifiuti tornati dalla Tunisia, ma anche altri carichi

Il Campolongo Hospital nella rete formativa dell’UNISA: un’opportunità di crescita per gli anestesisti di domani

Il progetto nasce dalla collaborazione tra le due istituzioni, offrendo agli specializzandi un’occasione concreta di crescita professionale

Ospedale di Agropoli, De Luca: “E’ responsabilità del Ministero, andiamo a Roma a farci sentire” | VIDEO

Il governatore ha ribadito la responsabilità del Ministero della Salute, sottolineando come la Regione sia ancora vincolata al piano di rientro della spesa sanitaria

Eboli, l’autismo oltre il 2 aprile: ecco la storia di Alessandro Lamonica, tra impegno, sogni e università

Quella di Alessandro Lamonica è una storia molto significativa, fatta di sacrifici e grande impegno, di dedizione e supporto

Furto di fotografie a Capaccio: sottratti scatti simbolici di San Nazario

Indignazione e appello alla restituzione dopo il furto all'ex Tabacchificio

Comunità Montana Alburni, stabilizzati 55 opera: parla il presidente Antonio Opramolla | VIDEO

"Ben cinquantacinque operai, che erano precari da anni e che ne avevano fatto domanda, sono stati stabilizzati e siamo già a lavoro per permettere la stabilizzazione, nei prossimi anni, di tutti gli operai"

De Luca all’ospedale di Vallo, FdI Cilento: “Non è un pesce d’aprile”

“Abbiamo assistito a un’altra passeggiata del presidente con tutti i suoi sodali. Cosa ha promesso questa volta? Lavori, ammodernamento, grandi interventi risolutori. Viene da chiedere se arrivando a Vallo avrà visto Agropoli con l’ospedale”

Torna alla home