Da un lato il centro di Agropoli, che alla vigilia della prima domenica di dicembre si presenta semideserto. Dall’altro l’affollato parco pubblico Bonifacio, location di un evento organizzato da privati e fatto proprio dall’amministrazione comunale per dare una parvenza di programmazione natalizia. Se questa immagine fosse stata prospettata anni fa, nessuno avrebbe creduto che ciò potesse accadere. La piazza, cuore pulsante della città, svuotata di attività e persone. I pochi negozi languono in attesa dell’estate perché gli appuntamenti invernali, come il Natale, di fatto non rappresentano più l’occasione per ricevere i grandi afflussi di persone indaffarate nello shopping natalizio.
Una situazione drammatica
Alcune attività dopo la stagione estiva hanno abbassato le saracinesche, altre lo faranno nelle prossime settimane. Dito puntato contro l’amministrazione comunale e in particolare contro l’assessore al ramo, Roberto Apicella. Se è vero che i tempi cambiano, che le aree dedicate allo shopping si sono spostate altrove e che lo stesso commercio ha subito profonde trasformazioni, è anche vero che proclami a parte nulla è stato fatto per adattare l’offerta del centro ai tempi che corrono.
Ancora nessun programma natalizio
Manca un piano commerciale, mancano iniziative, mancano i servizi. La necessità di far cassa prevale su quella di incentivare le attività e così gran parte dei posti auto, per fare un esempio, restano a pagamento disincentivando ulteriormente l’accesso all’isola pedonale. A pochi giorni dal clou delle festività, non è stato ancora svelato un programma natalizio e ci so affida alle iniziative sporadiche dei privati che talvolta rischiano di cozzare tra loro.
Se da un lato c’è la casa di Babbo Natale, organizzata da una cooperativa locale, richiamo per tante persone ma in una zona in cui non esistono altre attività, dall’altro c’è un “Villaggio Incantato” che un’altra associazione prova ad organizzare in centro per salvare il salvabile, tra mercatini e piccole attrazioni. Completamente assente, però, un percorso delineato per il Natale ad Agropoli che quest’anno avrà anche risorse limitate. E intanto vanno definitivamente in archivio, manifestazioni storiche capaci di attirare migliaia di persone, come il presepe vivente.