Il 24 luglio, come ogni anno, Agropoli si raccoglie attorno alla figura della Madonna di Costantinopoli, protagonista di un culto antichissimo e profondamente radicato nella tradizione locale. La devozione popolare è alimentata da tre eventi prodigiosi che, secondo la tradizione, testimonierebbero la volontà della Vergine di restare in questa terra.
Il ritrovamento in mare
Tutto ebbe origine in Turchia, quando alcuni religiosi, perseguitati per la venerazione delle immagini sacre, lasciarono il Paese portando con sé oggetti religiosi salvati dalla repressione iconoclasta, tra cui un’effigie della Madonna. Durante una tempesta, una nave naufragò nei pressi dell’isola di Licosa. Nei giorni seguenti, un marinaio di Agropoli avvistò l’immagine sacra galleggiare vicino alla riva, nell’area oggi nota come “il Fortino”. Una volta recuperata, l’effige fu portata nel borgo antico per essere venerata.
Il ritorno miracoloso
Nel 532, durante il dominio bizantino, il culto fu diffuso dai monaci. Con l’arrivo dei saraceni, la città fu devastata, ma la statuetta della Madonna fu nascosta e salvata. Dopo decenni di oblio, a seguito di una tempesta, riapparve miracolosamente nel punto esatto dove era stata ritrovata la prima volta. Questo evento venne interpretato come un segno divino, confermando il legame profondo tra la Madonna e la città.
L’assalto respinto
Durante un altro saccheggio, l’effige fu trafugata dai pirati. Tuttavia, le navi nemiche non riuscirono a salpare a causa di un improvviso vento contrario e mare agitato. Solo dopo aver lasciato a terra la statua, i predoni poterono riprendere il largo. Anche questo episodio rafforzò la convinzione che la Madonna volesse restare ad Agropoli.
La fede attraverso i secoli
Nel tempo, la Madonna di Costantinopoli è stata invocata nei momenti più difficili: tempeste in mare, pestilenze, carestie e guerre. Generazioni di cittadini hanno pregato dinanzi alla sua immagine, affidandosi alla sua protezione in cerca di conforto e salvezza.
La celebrazione annuale
Il 24 luglio, alle ore 18.30, si terrà la Santa Messa, seguita dalla tradizionale processione che attraverserà il centro storico e il porto. Da lì partirà la suggestiva processione sul mare, accompagnata da imbarcazioni cariche di devoti. Non più navi nemiche, ma figli della città in festa, testimoni di un culto che ha segnato profondamente la storia e l’identità di Agropoli.