Subito interventi per il fiume Solofrone. A chiederlo sono i cittadini di località Mattine, la frazione di Agropoli attraversata dal corso d’acqua, confine naturale con il comune di Capaccio Paestum. Il fiume, infatti, presenta una fitta vegetazione e l’accumulo di sedimenti. Una situazione che con l’arrivo di piogge abbondanti potrebbe determinare disagi e problemi per le abitazioni presenti nelle vicinanze.
La richiesta dei residenti
Ecco perché alcuni residenti hanno chiesto l’intervento del comune di Agropoli e del Consorzio di Bonifica di Paestum (che si è dichiarato incompetente), affinché si provveda alla sua manutenzione.
«Il fiume Solofrone – scrive un residente – diventa pericoloso ed è a rischio inondazioni perché i detriti presenti vengono portati a valle e si vanno ad accumulare sotto le ristrettezze del ponte di Via Mattine formando un
tappo che impedisce il defluire dell’acqua che poi inonda i vicini agglomerati urbani di destra e di sinistra con quello che ne consegue». E c’è anche chi evidenzia che i «detriti portati a valle si vanno ad accumulare sotto le ristrettezze del ponte di via Mattine, formando un tappo che impedisce il defluire dell’acqua che poi inonda i vicini agglomerati urbani».
I precedenti e l’appello
Il punto critico è segnalato nei pressi del parco Marasilvi, che già in passato ha subito le conseguenze di una esondazione. «Uno straripamento del fiume metterebbe in pericolo l’incolumità delle cose e soprattutto delle persone abitanti nel parco e nella zona», evidenziano dal Parco.
Il comune di Agropoli è già intervenuto per la pulizia di altri corsi d’acqua che attraversano la città: ora si attende un intervento anche per il Solofrone.


