Il 16 aprile, presso il cineteatro “E. De Filippo” di Agropoli, si è svolta la masterclass del Maestro Ruggero Cappuccio, parte del progetto cinematografico DeSidera o della mancanza delle stelle.
L’iniziativa
All’evento ha partecipato l’Istituto Comprensivo di Omignano-Gioi, diretto dalla Dirigente Scolastica Daniela Ruffolo, che ha evidenziato il valore educativo e formativo dell’iniziativa:
“Il progetto Cinema nella Scuola Secondaria di primo grado rappresenta un’importante opportunità di crescita per i nostri studenti, in un’età in cui la curiosità, la sensibilità e il senso critico sono in pieno sviluppo. Attraverso il linguaggio cinematografico, gli alunni possono affrontare tematiche complesse in modo coinvolgente e accessibile. Il cinema diventa così uno strumento per stimolare la riflessione, l’interpretazione dei messaggi e la comprensione dei contesti culturali e sociali. Da anni porto avanti questa attività anche presso l’Istituto Comprensivo di Giffoni, patria del cinema per ragazzi.”
Il Professore Roberto Scola, referente del progetto, ha sottolineato l’approccio educativo della masterclass:
“Non si tratta solo di realizzare un film, ma di imparare a scriverlo, leggerlo, analizzarlo e discuterlo. Dal punto di vista didattico, il progetto contribuisce al potenziamento delle competenze trasversali: ascolto attivo, comprensione del testo, produzione orale e scritta, educazione all’immagine e allo spirito critico. Per questo desidero ringraziare i professionisti che stanno contribuendo alla riuscita dell’iniziativa: i Maestri Marina Sorrenti, Renato Salvetti e Franca Abategiovanni.”
Sono stati istituiti dieci corsi di didattica frontale e laboratoriale, attualmente in svolgimento con il Liceo Parmenide e l’I.C. Andrea Torre di Vallo della Lucania. Le attività spaziano tra diversi ambiti: sceneggiatura, recitazione e dizione, recitazione e azioni sceniche, regia, scenografia, costumi, trucco cinematografico, colonna sonora, hard disk recording, montaggio e color correction.
Durante la masterclass al “De Filippo”, il Maestro Cappuccio ha posto l’accento sull’importanza delle emozioni nel linguaggio cinematografico:
“Per questa lezione ho scelto di proiettare Hugo Cabret di Martin Scorsese, una lettera d’amore al cinema, alla creatività e alla capacità dell’uomo di dare significato al mondo attraverso le storie. Qui, Scorsese realizza una favola poetica sulla potenza dei sogni e sul valore delle emozioni che si traducono nel cinema.”