Attualità

I biodistretti, nuovo modello di sviluppo rurale: anche il Cilento protagonista

Nella Capitale un convegno organizzato da da MIPAAF e IN.N.E.R.

Comunicato Stampa

3 Dicembre 2016

Nella Capitale un convegno organizzato da da MIPAAF e IN.N.E.R.

Si è tenuto a Roma, presso la Città dell’Altra Economia, un seminario di studio di sicuro interesse per le tematiche della salvaguardia e sviluppo dei territori, dal titolo “I bio-distretti, nuovo modello di sviluppo rurale”. L’evento è stato promosso dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali e dall’associazione IN.N.E.R., Rete internazionale dei Bio-distretti. L’iniziativa ha voluto essere una ricognizione approfondita e critica dell’evoluzione dell’innovativa esperienza dei “bio-distretti”, che in Italia interessano oltre trenta territori ed una popolazione di circa un milione di abitanti.

Il bio-distretto nasce da intese sottoscritte dal “basso” tra diversi soggetti: produttori biologici, istituzioni locali, gruppi organizzati di consumatori, operatori turistici, scuole, centri di ricerca, che identificano nei principi, nei metodi e nelle tecniche del biologico e dell’agro-ecologia un approccio innovativo per costruire strategie di sviluppo della comunità locale, concretamente sostenibili. Questi processi di partecipazione attiva e diretta dei cittadini all’autodeterminazione della strategia di sviluppo territoriale rappresentano un’innovazione sociale di rilievo, che finalmente riconnette istituzioni, politica e popolazione.
Un “patto” tra il pubblico, il privato, il privato sociale ed i cittadini/consumatori, singoli e associati, per definire una prospettiva condivisa: un’attività che coinvolga operativamente imprese, amministrazioni, gruppi di cittadini. Tutti tenuti insieme, spesso in condizioni avverse, da valori, tradizioni, sensibilità sociale e ambientale, tutti consapevoli di costruire concretamente un presente e un futuro migliori.
I contributi al workshop sono pervenuti da esponenti di realtà differenziate ma apparse disponibili ad una costruttiva sinergia. I relatori hanno confermato come un approccio sistemico alle tematiche legate allo sviluppo ed alla salvaguardia del territorio sia non solo possibile, ma auspicabile. I lavori sono stati seguiti da un’audience qualificata e variegata, di oltre ottanta partecipanti.

Hanno preso parte ai lavori, coordinati dal Dr. Agronomo Francesco Giardina del MIPAAF, oltre ai rappresentanti di numerosi bio-distretti, esponenti del mondo accademico e della ricerca(Università della Tuscia, Università di Bologna, Università di Salerno, Link Campus University, CIHEAM Bari, CREA, ISMEA), rappresentanti delle Istituzioni e degli Enti Parco (Commissione Agricoltura – Camera dei Deputati, Ministero dell’Ambiente, MIPAAF, Regioni Lazio, Emilia Romagna, Marche, Trentino, ANCI, Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e diversi rappresentanti di amministrazioni comunali), Dirigenti e operatori dell’associazionismo e delle Organizzazioni di cooperazione internazionale (AIAB, Federbio, Città del Bio, Legambiente, Coldiretti, KIP International School, Programma IDEASS, Cooperativa sociale Campagna Sabina, GAL Turano Monti Sabini, GAL Consorzio CILSI, ILS LEDA Network, Legacoop Agroalimentare, Mountain Organic Agriculture Movement, Kyoto Club, Medicert, World Agricultural Heritage Foundation, Consorzio Marche Biologiche).

L’orientamento, scaturito dal seminario, è che il “bio-distretto” è ormai maturo per proporsi quale efficace modello virtuoso per lo sviluppo delle aree rurali e del rapporto di queste con le aree urbane. In particolare, il bio-distretto è in grado di dare risposte nuove al bisogno urgente di ridefinire le relazioni dell’agricoltura e dell’agroalimentare con l’ambiente, la società e gli altri settori economico-produttivi dei territori. Il bio-distretto sostituisce un “luogo” di confronto in cui possono essere valorizzate le peculiarità locali ed in cui la produzione di beni e servizi agricoli e la promozione della cultura, della tradizione, delle risorse naturali e paesaggistiche, diventano i fattori di uno sviluppo concertato e sostenibile.
Da un punto di vista politico, l’interesse per il distretto biologico deriva dalla necessità di individuare strumenti innovativi di governance che possano aprire nuovi spazi di autonomia e di protagonismo per le comunità locali nella progettazione di azioni più coerenti con le peculiarità del territorio e su scala territorialmente più circoscritta.

Il Presidente del Bio-distretto Cilento, Emilio Buonomo, è intervenuto nel dibattito ribadendo l’importanza dell’evento, in quanto è la prima volta che il Ministero dell’Agricoltura organizza un evento sul tema dei bio-distretti, inoltre ha raccolto l’idea di Antonio Nicoletti di Legambiente di promuovere iniziative con le aree protette italiane per convertire tutte le superfici agricole al biologico.

Nel corso dell’incontro è stato anche presentato il primo numero della rivista bimestrale “Bio-distretti”, che si propone come strumento di informazione, approfondimento e dialogo sui temi fondanti dei bio-distretti.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Ascea, conclusa la missione istituzionale del Comune in Turchia: al centro un grande progetto di turismo archeologico europeo

Il prossimo incontro si terrà a giugno ad Ascea, che accoglierà la delegazione turca per proseguire insieme questo cammino

Vallo della Lucania, riapre il centro: città divisa sulla fine della Ztl. Ecco cosa ne pensano i cittadini

Si accende il dibattito in città, ai microfoni di InfoCilento il parere dei cittadini

Chiara Esposito

06/05/2025

Morigerati: inaugurato un nuovo itinerario per l’Ecomuseo Transluoghi, 5 opere di land art e arte pubblica

Un percorso di 5 opere distribuite lungo il territorio di Morigerati - tra gli spazi dell’Antico Frantoio, del Ponte Medievale, della Ferriera e lungo i vicoli che conducono all’Oasi WWF “Grotte del Bussento

Castellabate, inaugurato il centro medico sportivo della Fondazione Fioravante Polito. Le interviste

Ancora una volta la Fondazione Polito, che continua la sua missione per il passaporto ematico, testimonia la sua vicinanza al mondo della salute nello sport

CEDU condanna l’Italia per inquinamento Fonderie Pisano: violato diritto alla vita privata

«Le autorità, nell'autorizzare la prosecuzione dell'attività, non hanno considerato i precedenti effetti nocivi significativi sulla popolazione»

Ernesto Rocco

06/05/2025

Agropoli: nasce un laboratorio gratuito per giovani registi, al via il progetto per realizzare un docufilm. Le interviste

Il progetto, rivolto ai giovani tra i 16 e i 35 anni, offre un’occasione unica di formazione gratuita in ambito cinematografico, culturale e artistico

Eboli, blitz dei Vigili Urbani: raffica di sanzioni e ispezioni

Multato anche un carro funebre parcheggiato in area riservata

Falsi certificati di qualifica professionali: da Salerno controlli in tutta Italia

I certificati sarebbe stati ottenuti in assenza della frequenza di un corso di formazione

Auletta, inaugurate le nuove “pensiline di benvenuto”: un altro passo verso la promozione del territorio

L’iniziativa è stata resa possibile grazie all’impegno della Pro Loco Mattina di Auletta, che ha curato il progetto con dedizione e amore per il paese

125 anni di fede e tradizione: la Croce sul Monte Sarconi che unisce generazioni a Polla

Da un Anno Santo all’altro, questo rito si rinnova con forza, sostenuto dalla devozione instancabile dei parrocchiani di San Pietro e San Benedetto, che ogni anno salgono in pellegrinaggio fino alla vetta

Polla, l’ospedale “Curto” celebra la Giornata Internazionale dell’Ostetrica: un appello a difesa del Punto nascita

Il messaggio che arriva da Polla è chiaro: difendere la sanità locale è un dovere collettivo

Eboli, tentano furto in un’edicola: ladri messi in fuga dall’antifurto

In zona centralissima e trafficata i balordi non si sono scoraggiati e sono entrati in azione usando arnesi da scasso per manomettere la saracinesca del locale

Torna alla home