Europa Verde Salerno sostiene il Comitato cittadino di Eboli contro l’abbattimento di 32 alberi, tra cui platani ad alto fusto. Appello all’amministrazione per soluzioni alternative e tutela del verde urbano. Da una parte gli uffici comunali preposti, che intendono garantire la sicurezza dei cittadini e dell’ambiente, dall’altra, il Comitato cittadino che da alcune settimane solleva critiche alla decisione comunale. Contro l’abbattimento di 32 alberi si schiera anche Europa Verde Salerno, che scende in campo al fianco del Comitato cittadino di Eboli.
La posizione di Europa Verde Salerno
Europa Verde Salerno esprime pieno sostegno al Comitato, che in questi giorni denuncia il previsto abbattimento di ben 32 alberi, tra cui diversi platani ad alto fusto, elementi distintivi che rendono vivibili viali e piazze della città.
«Non possiamo che condividere l’allarme lanciato dal prof. Carlo Moscariello: si tratta di un feroce attacco al patrimonio arboreo, un patrimonio che non appartiene a una singola amministrazione ma all’intera comunità. Gli alberi, in particolare quelli adulti, sono infrastrutture verdi fondamentali: abbassano le temperature, riducono l’inquinamento, migliorano la qualità dell’aria e della vita urbana», si legge nella nota di Europa Verde Salerno.
«Abbiamo già visto cosa significa abbattere senza una reale alternativa: a Salerno, nel quartiere Arbostella, l’eliminazione dei pini ha trasformato un viale fresco e vivibile in un corridoio rovente. Le nostre rilevazioni lo dimostrano: con un albero la temperatura percepita può essere anche di 23 gradi più bassa rispetto a un’area priva di ombreggiamento».
Appello all’amministrazione comunale
«Per questo chiediamo all’amministrazione comunale di Eboli di fermarsi, aprire un confronto serio con esperti terzi, valutare ogni singolo caso con analisi strumentali approfondite e adottare una politica di cura e manutenzione, non di abbattimento indiscriminato. Europa Verde continuerà a essere al fianco dei cittadini e dei comitati che difendono il verde urbano, patrimonio comune da tutelare e non da sacrificare».
«Bene l’endoterapia per la cura dei pini ad Eboli, ovvero una cura senza l’uso di sostanze chimiche aggressive per combattere la cocciniglia tartarugata – aveva commentato il professore Carlo Moscariello –. Nessuno però pensi di attenuare la nostra contrarietà agli abbattimenti programmati. Dimostrate che la decisione è urgente e inderogabile, e solo così avrete il nostro plauso. In caso contrario, il livello dello scontro sarà sempre più alto».