Nella giornata del 21 luglio, il Consiglio Comunale di Sacco ha approvato la proposta di deliberazione che mira a riconoscere lo Stato di Palestina come entità sovrana, nei confini precedenti all’occupazione del 1967 e con Gerusalemme capitale condivisa.
Il commento
“Non Si può rimanere indifferenti di fronte ad un’immane tragedia, “un plausibile genocidio”, come è stato definito dalla Corte internazionale di Giustizia, che conta oramai migliaia di vite innocenti – tra cui numerosi bambini, donne e uomini – che continuano a perdere la vita sotto i bombardamenti. La situazione umanitaria è al collasso, le operazioni militari israeliane del 2023-2024 sulla Striscia di Gaza hanno causato, secondo fonti delle Nazioni Unite e organizzazioni internazionali, decine di migliaia di vittime civili, inclusi migliaia di bambini, distruggendo ospedali, scuole, rifugi, abitazioni e infrastrutture vitali. Appunto, non si può rimanere indifferenti…”
Così il sindaco, Franco Latempa, ha illustrato la sua proposta di deliberazione di “Sostegno al riconoscimento dello Stato di Palestina” e di solidarietà alla popolazione di Gaza nel Consiglio Comunale di lunedì 21 luglio. Nella delibera si condanna fermamente la strage di civili, in particolare di bambini, causata dalle recenti offensive militari sulla Striscia di Gaza, una vera catastrofe umanitaria in violazione di ogni diritto internazionale umanitario e del principio di proporzionalità.
La richiesta
Si invita, tra l’altro, il Governo italiano a seguire l’esempio di altri Stati europei ad avviare con convinzione il riconoscimento ufficiale dello Stato di Palestina nei confini internazionalmente riconosciuti (linee del 1967 con Gerusalemme Est capitale), contribuendo a rafforzare la democrazia e a favorire il rispetto del diritto dei popoli all’autodeterminazione; a provvedere all’immediata sospensione dell’importazione degli armamenti dallo Stato di Israele al fine di scongiurare che tali armamenti possano essere utilizzati per commettere gravi violazioni del diritto internazionale umanitario e a sostenere in sede europea l’adozione di sanzioni nei confronti del Governo israeliano per la sistematica violazione del diritto internazionale e del diritto internazionale umanitario e nei confronti dei coloni responsabili delle violenze in Cisgiordania.
Nella delibera inoltre si impegna il Sindaco, la Giunta e il Consiglio Comunale a promuovere, nel territorio, con la cittadinanza, le associazioni, anche in collaborazione con le altre amministrazioni, momenti di riflessione sui temi della pace e sulla necessità di una civile convivenza tra i popoli, nel rispetto del diritto internazionale e dei diritti umani e di aderire simbolicamente all’iniziativa “Un sudario per Gaza”, esponendo sul balcone del Municipio un lenzuolo bianco, la bandiera della pace e i colori della bandiera Palestinese, per scuotere “l’indifferenza” con un gesto umanitario e civile di solidarietà verso la popolazione di Gaza.