Elezioni perse per 12 voti, polemiche, contestazioni, investigatori privati ed ora l’epilogo: quasi 40 avvisi di garanzia a cittadini ed amministratori.
Elezioni a Torraca, le contestazioni
Accade a Torraca, piccolo centro collinare del Golfo di Policastro. La notifica dei provvedimenti da parte della Guardia di Finanza di Sapri, guidata dal tenente Nunzio Tricoli, è scattata nelle scorse ore. Nel mirino alcune persone che potrebbero essere chiamate a rispondere di irregolarità legate al trasferimento fittizio della residenza: un escamotage finalizzato a partecipare al voto, che avrebbe consegnato la vittoria all’attuale sindaco, Francesco Bianco. Tutte le contestazioni sono partite da un esposto dell’attuale minoranza, ma restano ancora da provare.
Il voto
La comunità di Torraca è stata chiamata al voto un anno fa. Il primo cittadino in carica è stato confermato, superando per una manciata di voti Daniele Filizola. Quest’ultimo aveva presentato una denuncia alla Procura della Repubblica e un ricorso al Tribunale Amministrativo, contestando la regolarità delle elezioni. Se il ricorso è stato respinto, la Procura ha invece proseguito con le indagini.
Il candidato sconfitto aveva addirittura assoldato Marco Gallo, investigatore privato e consulente anche nel caso di Elisa Claps (la ragazza di Potenza rinvenuta cadavere nel sottotetto di una chiesa dopo essere scomparsa 17 anni prima), che per alcuni mesi ha indagato sul caso delle presunte residenze fittizie. Sotto i riflettori ventisei abitanti del comune del Golfo di Policastro.
Poi la denuncia, le indagini e gli avvisi di garanzia, a conclusione di un’attività investigativa lunga e complessa. Ora la palla passa alla Procura di Lagonegro, che dovrà valutare il lavoro delle forze dell’ordine e gli atti difensivi degli indagati, prima di decidere se dare il via ad un processo che dovrebbe stabilire se siano stati effettivamente commessi reati tali da determinare irregolarità nelle elezioni amministrative.