Il Circolo cittadino di Forza Italia a Capaccio Paestum ha sollevato una ferma contestazione nei confronti della nuova Amministrazione, denunciando una presunta gestione comunale che avrebbe raggiunto un livello “mai tanto in basso”. La critica, espressa tramite una nota, ha innescato un’accesa discussione interna al partito stesso, culminata con un significativo sviluppo.
La principale obiezione formulata dall’ex direttivo di Forza Italia ha riguardato la composizione della Giunta: su cinque posizioni disponibili, nessun assessorato sarebbe stato assegnato a Consiglieri di Maggioranza provenienti dal territorio. Forza Italia ha evidenziato la nomina di cinque assessori “forestieri”, interpretando tale decisione come una mancanza di stima nei confronti dei rappresentanti locali.
Tariffe e debiti: l’allarme
Un altro punto focale delle accuse mosse da Forza Italia è l’imminente aumento delle bollette della spazzatura, che registrerebbe un incremento del 70%. Il partito prevede ulteriori rincari anche per altri servizi, come i passi carrabili. Il comunicato ha evidenziato come l’Amministrazione Alfieri avrebbe contratto debiti per circa 100 milioni di euro, ponendo il quesito cruciale su “chi paga?”. Forza Italia ha denunciato che a farne le spese sarà, “la povera gente, il ceto medio, le persone che vivono del proprio lavoro”. Il Circolo cittadino ha espresso un “dubbio atroce” sulla possibilità che “la faranno franca anche stavolta i soliti noti?”, definendo la situazione “una vera vergogna”. Viene inoltre contestata la tempistica di invio delle bollette, che sarebbero state “tenute nel cassetto” e spedite solo dopo la conclusione delle elezioni per evitare di influenzarne l’esito. È stato lanciato un appello affinché la Commissione di accesso “indaghi sui eventuali responsabili amministratori e dipendenti”.
Situazione Paistom e PUC
Forza Italia ha sollevato la delicata situazione di 56 dipendenti della Paistom che sarebbero stati allontanati solo dopo la conclusione delle elezioni. Il partito ha accusato l’Amministrazione di averli “illusi, come in tutti questi anni, per poi tradirli dopo essersi presi i voti”, stigmatizzando la condotta con l’affermazione: “Non si trattano così padri e madri di famiglia, e tanti giovani. Senza amore, senza rispetto”. Le critiche si sono estese anche alla gestione del PUC (Piano Urbanistico Comunale). Secondo quanto riportato, i tecnici sarebbero stati nominati e pagati, ma il piano sarebbe stato “tenuto nel cassetto”, senza alcuna comunicazione alla popolazione, anche dopo la pandemia di Covid-19, procedendo invece con “varianti puntuali al vigente PRG” (Piano Regolatore Generale).
Gli sviluppi
Le posizioni espresse nel comunicato stampa, non pienamente condivise dall’intero gruppo di partito, sono state la causa scatenante del commissariamento del circolo di Forza Italia a Capaccio Paestum. Maurizio De Rosa è stato nominato commissario politico di Forza Italia per la località della piana del Sele. Il segretario regionale, Fulvio Martusciello, ha dichiarato che De Rosa “Avrà il compito di avviare il tesseramento e lavorare per il buon governo della città”. Questo sviluppo ha di fatto azzerato i vertici precedenti del partito, in un contesto in cui alcuni consiglieri di maggioranza sono pronti a entrare in Forza Italia. Si tratta di Angelo Quaglia, Eustachio Voza e Maria Rosaria Giuliano.
Una situazione che ha reso la nota diffusa dal coordinamento precedente fonte di imbarazzo.