Cilento

Tortorella riscopre la sua storia italo-greca: il Palazzo Marchesale ospita studiosi, archeologi ed esperti

L'appuntamento è per sabato, 31 maggio alle ore 17:30

Comunicato Stampa

29 Maggio 2025

Sabato 31 maggio 2025, alle ore 17:30, il Palazzo Marchesale di Tortorella ospiterà il convegno “Alle radici della storia: sulle tracce dei monaci italo-greci a Tortorella. Presenza, memoria, bellezza. Più voci a confronto”, un evento pubblico di grande rilievo culturale che si inserisce nell’ambito delle attività del progetto “Tortorella, un borgo su misura”, promosso dal Comune di Tortorella e finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU nell’ambito del PNRR – M1C3 Cultura 4.0, Intervento 2.1 “Attrattività dei Borghi storici”.

La giornata

Il convegno rappresenta il momento centrale del tavolo tecnico-scientifico attivato dal Comune di Tortorella in partenariato con la Soprintendenza ABAP di Salerno e Avellino, con l’obiettivo di avviare un percorso di ricerca, valorizzazione e divulgazione del patrimonio immateriale legato alla presenza dei monaci italo-greci nel territorio cilentano. La mattina sarà dedicata a un tavolo tecnico riservato agli esperti, finalizzato al confronto metodologico e allo scambio di dati e ipotesi di ricerca. Nel pomeriggio, il convegno aperto al pubblico costituirà il momento di restituzione e comunicazione delle ricerche condotte, in un dialogo a più voci con il territorio.

Un evento importante che unisce storici, archeologi, docenti universitari

L’evento, aperto al pubblico, vedrà la partecipazione di storici, archeologi, docenti universitari, funzionari della Soprintendenza, studiosi di religione, rappresentanti delle istituzioni locali e religiose. Il convegno si concentrerà sull’importanza del recupero della memoria storica per contrastare fenomeni come lo spopolamento, attivando processi di rigenerazione culturale e identitaria.

Il convegno si inserisce nel più ampio progetto di tutela e valorizzazione del patrimonio immateriale, con particolare riferimento alla tradizione monastica italo-greca e alla piccola chiesa rurale, conosciuta come “la Sacra”, probabile fondazione basiliana dedicata all’Annunciazione del Signore, oggi in fase di recupero archeologico e architettonico. Questa testimonianza materiale, con il suo ciclo di affreschi superstiti, costituisce il punto di partenza della ricerca. La presenza dei monaci italo-greci, di cui si ipotizza il passaggio anche di San Nilo da Rossano, è oggetto di un’indagine che punta a ricostruire le radici profonde del borgo e a restituirgli un ruolo centrale nel panorama del monachesimo altomedievale in Campania.

Gli interventi

Aprirà l’incontro il sindaco Nicola Tancredi, con i saluti istituzionali e l’avvio dei lavori, seguito da Raffaella Bonaudo, soprintendente ABAP di Salerno e Avellino, che introdurrà il tavolo tecnico-scientifico. Seguiranno gli interventi  Maria Tommasa Granese, Simona Di Gregorio, Elena Russo e Alessandro Giordano, funzionari SABAP, responsabili della tutela archeologica ed architettonica del territorio. Maria Rosaria Marchionibus, docente all’Università Orientale di Napoli, esperta di iconografia e arte bizantina, illustrerà il valore iconografico degli affreschi di Tortorella, mentre l’archeologo specializzato in archeologia paleocristiana Loris Cozzolino approfondirà il contesto alto-medievale tra Roma e Bisanzio. A seguire, Pietro Toro, archeologo responsabile degli scavi 2021 e 2025, presenterà le prime scoperte nell’area dell’Annunciata.

Il docente di storia dell’Arte ed esperto di storia locale Gianluca Berardi offrirà una lettura documentale sulle tracce italo-greche nella storia locale, mentre Maria Pagano, presidente dell’associazione Gazania, partner del progetto, racconterà la stratificazione toponomastica di Tortorella tra Alto e Basso Medioevo.

Il dirigente scolastico Corrado Limongi porterà l’attenzione sulle “storie da tramandare”, valorizzando il ruolo della scuola nella conservazione della memoria. Don Francesco Alpino, parroco della Parrocchia di Tortorella, aprirà una riflessione sulle prospettive ecumeniche del borgo.

A completare il quadro, padre Fantino, proegumeno del Nuovo Monastero di San Giovanni Theristis di Stilo, offrirà una testimonianza viva della sua comunità. Gennaro Zeno, teologo, filosofo e docente di religione, affronterà il tema della cristologia orientale a partire dai 1700 anni dal Concilio di Nicea. Chiuderà il ciclo di interventi Vincenzo Abramo, esperto di storia locale, con un approfondimento sulla vita monastica e l’organizzazione territoriale della Chora di Tortorella. A moderare i lavori sarà l’architetto Franca Bello, responsabile del progetto di valorizzazione.

In programma un momento di preghiera in lingue greca

Il programma del fine settimana proseguirà domenica 1 giugno con una visita guidata ai luoghi rurali che documentano la presenza italo-greca nel territorio circostante e si concluderà nel pomeriggio, alle 18:30, con un  momento di preghiera in lingua greca secondo il rito ortodosso, guidato dai monaci della comunità del Monastero di San Giovanni Theristis di Stilo (RC). L’incontro si svolgerà a Tortorella nella piazza della “Sacra”, nei pressi dei resti della chiesa di Santa Maria Annunciata.

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