L’elezione di Bruno Tierno segna un primato per la provincia di Salerno: con i suoi 24 anni, supera infatti i precedenti record di Antonio Viterale, eletto a Rofrano nel 2009 a 26 anni, e di Giacomo Orco, che al momento della sua elezione cinque anni fa ne aveva 27.
Contesto elettorale: tra “liste farlocche” e progetti esterni
La tornata elettorale a Sant’Angelo a Fasanella è stata caratterizzata da un numero insolito di liste: delle undici presenti, otto sono state identificate come “liste farlocche”, composte da candidati delle forze armate il cui scopo era ottenere il congedo per la campagna elettorale. Altre due liste, “Rinascimento Cilento” e “L’Italia dei Diritti – De Pierro”, pur prive di candidati locali, miravano a insediarsi nel territorio per avviare progetti politici di sviluppo. Nessuna di queste proposte ha però trovato il consenso della comunità locale, che ha invece riposto la sua fiducia in Tierno, sostenuto da ex consiglieri di maggioranza e minoranza uscente.
Le prime dichiarazioni del neo-sindaco: pace sociale e servizi essenziali
Nonostante il calo dell’affluenza del 9% rispetto alle precedenti elezioni (60,93% contro 69,98%), il voto è stato molto sentito nel piccolo centro alburnino. “Sono contentissimo, ora però penso a lavorare. Dobbiamo ripristinare la pace sociale, stare tutti insieme per creare un grande senso di comunità.” Queste le prima parole di Tierno.
Le preferenze
Per la lista capeggiata da Tierno, Sviluppo e Resilienza, 334 voti su 368. Queste le preferenze dei consiglieri: Annarita Reina 11 voti, Caterina La Bella 11, Francesco Cappelli detto Ciccione, Amedeo D’Urso 41, Luigi Marino 45, Santino Ruberto 48, Raffaele Stio 26, Michele La Rocchia 25, Emilio Melillo 38.