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Ritorno all’antico splendore per la Madonna del Sacro Monte di Novi Velia: concluso il restauro della statua

Dopo un accurato intervento conservativo, la statua della Vergine custodita nel Santuario sul Monte Gelbison torna visibile ai fedeli, rivelando i suoi colori originali del Cinquecento

Ernesto Rocco

22 Maggio 2025

Madonna del Sacro Monte Novi Velia

Con la riapertura del Santuario della Madonna del Sacro Monte di Novi Velia, i fedeli avranno nuovamente l’opportunità di ammirare la statua della Vergine nel suo rinnovato splendore. La statua lignea, oggetto di un meticoloso restauro, ha restituito alla scultura la sua antica bellezza, con colori originali che appaiono ora «più luminosi e più nitidi per gli incarnati, che ora appaiono più chiari e delicati, simbolo di purezza e santità».

Un intervento sotto l’Alta Sorveglianza della Soprintendenza

L’accurato restauro è stato condotto dalla restauratrice Caterina Cammarano, titolare di un laboratorio ad Ascea, e si è svolto tra gennaio e maggio 2025. L’intero processo è avvenuto sotto l’Alta Sorveglianza della Soprintendenza ABAP di Salerno. Questo intervento si aggiunge a precedenti restauri avvenuti nel 1700, nel 1889 e negli anni ’80 del secolo scorso.

La scoperta degli occhi in vetro e i molteplici strati di pittura

Durante l’ultimo restauro sono state fatte importanti scoperte che hanno contribuito a ridefinire la conoscenza dell’opera. Si è rivelato che gli occhi ridipinti durante l’intervento degli anni ’80 a Ortisei nascondevano sotto di essi «antichi occhi in vetro, risalenti al Settecento». Gli esperti hanno identificato almeno tre strati di pittura, un elemento che rafforza l’ipotesi che la scultura sia stata realizzata nel Cinquecento. La tradizione orale che voleva la statua coinvolta in un incendio, pur confermando la presenza di tracce di bruciature, è stata ridimensionata: la statua non fu totalmente ricostruita, ma piuttosto restaurata con l’inserimento di frammenti scolpiti, in particolare negli arti superiori della Madonna e del Bambino.

Il meticoloso processo di restauro

Il processo di restauro ha seguito un preciso e meticoloso percorso, che ha incluso diverse fasi operative: Preconsolidamento Rimozione delle ridipinture Trattamento contro gli insetti xilofagi Consolidamento della pellicola pittorica Consolidamento della struttura lignea Pulitura e restauro pittorico Rintegrazione pittorica Verniciatura finale Infine, la base in castagno della statua è stata rifinita, con l’integrazione delle mancanze mediante foglia oro.

Il Santuario: meta di pellegrinaggi e punto panoramico

La statua della Madonna è custodita presso il Santuario della Madonna del Sacro Monte di Novi Velia, situato sulla vetta del Monte Gelbison, a 1.705 metri sul livello del mare. Questo luogo è meta di pellegrinaggi fin dal XIV secolo, noto non solo per la sua importanza spirituale ma anche per la «spettacolare vista panoramica che offre sul Cilento, sul Vallo di Diano e sul golfo di Salerno». Il periodo dei pellegrinaggi si estende dall’ultima domenica di maggio alla seconda domenica di ottobre.

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