Cilento

Sant’Elena: la Santa eremita di Laurino. Storia e tradizioni

Laurino in festa per la Santa nativa proprio del centro cilentano: Sant'Elena. Ecco storia e tradizioni legate alla Santa

Concepita Sica

20 Maggio 2025

Sant'Elena

Sant’Elena nacque a Laurino nel VI secolo, in una famiglia modesta. Fin dalla giovinezza mostrò una vocazione straordinaria, incontrando però l’opposizione dei genitori e lo scherno dei compaesani. Dedicandosi sin da bambina alla carità, si racconta un episodio emblematico: nel tentativo di donare pane ai bisognosi, fu accusata di furto dal padre, che le ordinò di aprire il grembiule. Miracolosamente, invece del pane, apparvero delle rose, che il padre, pentito, offrì alla Vergine Santissima.

InfoCilento - Canale 79

Secondo la tradizione, un angelo inviato da Dio guidò Sant’Elena verso una vita contemplativa. Decise così di lasciare la sua casa per ritirarsi in un luogo solitario, in cerca di un’unione spirituale più profonda con Gesù.

Il cammino verso il Monte Rotondo fu pieno di ostacoli. Nei pressi di “Gorgonero”, la santa incontrò il demonio, deciso a impedirle di raggiungere la grotta. Ne seguì una lotta tra l’angelo e il diavolo, le cui impronte sarebbero rimaste impresse nella roccia. Dopo la vittoria celeste, Elena proseguì fino alla sua destinazione, dove condusse un’esistenza fatta di preghiera, penitenza e opere di carità.

La grotta di Sant’Elena

Pochi dettagli sono disponibili sulla sua morte, ma si tramanda che si sia spenta serenamente, probabilmente a soli 21 anni.

Il culto

Dopo la sua morte, i monaci della vicina comunità cercarono di trasportare il corpo nella propria chiesa, ma una forza misteriosa lo impedì. Il vescovo di Paestum, avvertito dell’evento prodigioso, fece trasferire le spoglie nella chiesa pestana. Durante il tragitto, però, nei pressi di Gorgonero, il corpo divenne improvvisamente pesante, costringendo a interrompere il viaggio. In memoria di questo evento, fu edificata una cappella sul luogo.

Nel corso dei secoli, il culto di Sant’Elena si diffuse. La sua casa natale a Laurino fu trasformata in una chiesa, e le sue reliquie vennero trasferite più volte. Dopo essere state portate in Francia durante le invasioni saracene, nel 1267 Carlo I di Napoli le ricevette in dono e le collocò nella cappella reale. Successivamente, Carlo II le affidò al conte di Ariano Irpino, Sant’Eleazaro, che le custodì nella cattedrale locale.

Immagine di Sant’Elena del polittico di Laurino custodito nel Museo diocesano

La festa

La celebrazione principale dedicata a Sant’Elena si tiene il 22 maggio, ma altre ricorrenze si svolgono il 18 agosto, il 10 ottobre, l’ultima domenica di giugno e di gennaio. Quest’ultima data è particolarmente significativa: secondo la tradizione, Sant’Elena salvò Laurino dall’invasione delle truppe francesi nel 1799, scatenando uno sciame di moscerini che mise in fuga i nemici.

Nel 1882, il vescovo di Ariano Irpino, Francesco Trotta, commosso dalla devozione dei laurinesi, restituì le reliquie alla chiesa di Laurino, in un evento solenne e carico di emozione.

Le celebrazioni includono due momenti particolarmente suggestivi: il pellegrinaggio alla “Grotta di Sant’Elena” e le rappresentazioni teatrali sulla sua vita. I fedeli, nel loro cammino verso il Monte Rotondo, intonano canti che testimoniano la forte connessione tra il popolo e la santa.

Sant’Elena continua a essere fonte di ispirazione e di fede, con le sue parole e il suo esempio che risuonano ancora tra i devoti di Laurino.

Così cantano i fedeli mentre, mossi da tanto ardore e da grande fede, si recano processionalmente in pellegrinaggio alla grotta di Sant’Elena, sul Monte Rotondo:

“S’innalzi il nostro cantico

Ad Elena romita

Che trasse in grotta squallida

I giorni della vita

I giorni della vita.

Santa romita Vergine

Prega per noi Gesù

Perché ci renda liberi

Dai mali di quaggiù”.

Il grande cuore dei laurinesi verso Sant’Elena è suggellato non solo dal grande legame con la Santa, che vede confluire in paese, soprattutto per la festa di agosto, tanti emigrati che ritornano in occasione della festa, ma soprattutto dalle parole vergate nei canti che si elevano in suo onore:

Laurino ti vide fanciulla

con tanti devoti di cuore

l’affetto più dolce l’amore

ti danno tutti quaggiù.

Dal cielo tu Elena Santa

ritorni con ogni splendore

il mondo tu rendi migliore

facendo tornare Gesù”.

Alcuni canti tradizionali hanno conservato il linguaggio dialettale più vicino alla gente e al suo cuore:

Sia laurata Santa Lena chi foje sposa re Gesù

E Dio li voze bene

Sia laurata Santa Lena.

Ra l’angelo foje vulata

‘mparaviso foje purtata

Santa Lena sia laurata.”

La preghiera che oggi si innalza alla santa eremita di Laurino chiede la sua sollecita intercessione a protezione della fede, delle famiglie, della pace nel mondo intero:

“Prediletta di Dio, fa’ sentire a noi tutti

la gioia del Vangelo, la ricchezza del sacramento del perdono

e la dolcezza del Pane degli angeli per inabissarci

nelle profondità dell’Amore celeste”.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Centola: taglio del nastro per la nuova scuola

Il 13 settembre l'apertura dell'istituto scolastico dopo i lavori di demolizione e ricostruzione

Agropoli: tributo alla memoria e all’impegno civile: Elvira Serra presenta “Paolo Serra. Il sindaco gentiluomo”

Omaggio a Paolo Serra, sindaco gentiluomo: il libro di Elvira Serra celebra la memoria, l’impegno civile e l’amore per Agropoli e la sua comunità

Campagna olearia 2025-2026, Ettore Bellelli: “Non ci saranno i problemi dello scorso anno”

"Incide molto lo spopolamento delle aree interne, ma Coldiretti scende in campo proprio per aiutare queste realtà"

Emergenza cinghiali: da Gioi un appello alle istituzioni

Ai microfoni di InfoCilento è intervenuto Giovanni Maio, cittadino di Gioi e Dirigente di Settore della Guardia Agroforestale Italiana, per parlare della situazione ora sempre più fuori controllo e chiedendo interventi urgenti alle istituzioni

Antonio Pagano

04/09/2025

Paura nel Golfo di Policastro, due incidenti in poche ore: 4 feriti

Una bicicletta elettrica fuori controllo ha travolto due anziane lungo la statale 18 a Villammare. Un'automobile, invece, ha investito una coppia di anziani a Sapri

Ospedale di Sapri, il Direttore di Cardiologia, Mazza: “Fatti progressi, ma serve il personale”

"C'è stata un'evoluzione organizzativa, clinica e sanitaria del reparto, tutto questo è testimoniato da numeri molto importanti"

Agropoli, micronido comunale: istanze fino al 19 settembre

Servizio presso la scuola dell'infanzia del Primo Circolo didattico di Piazza della Repubblica

Ernesto Rocco

04/09/2025

Cilento, torna l’appuntamento con “Equinozio d’Autunno”. Tra gli ospiti, Ruggeri, De Piscopo e i Coma Cose

Le serate si articoleranno tra Scario, Bosco e San Giovanni a Piro a partire dal 10 settembre

Castellabate: lo storico palio della “Stuzza” diventa patrimonio immateriale della Regione Campania

Un riconoscimento prestigioso che premia la lunga tradizione di una delle manifestazioni più antiche del nostro territorio, organizzata dall’Associazione Cilentani Doc e con il patrocinio del Comune di Castellabate

Agropoli: tutto pronto per la “Notte blu dei bambini on the beach”

Appuntamento domani, venerdì 5 settembre presso il Lungomare San Marco

Lavori sulla Cilentana: due giorni di chiusura

Opere urgenti da parte di E-Distribuzione costringeranno l'Anas a disporre la chiusura di un tratto di strada

Ernesto Rocco

04/09/2025

Diocesi di Vallo della Lucania: il messaggio dei parroci di Agropoli e Castellabate alle comunità

Dal prossimo 1° ottobre 2025 saranno moltissime le parrocchie dell'intero territorio che vedranno cambiare la propria guida spirituale. Le parole dei parroci di Agropoli e Castellabate

Torna alla home