La provincia di Salerno si conferma sul gradino più alto del podio italiano per numero di Bandiere Blu, il riconoscimento assegnato per qualità del mare e dei servizi. Un successo che arriva grazie al Cilento, ancora una volta assoluto protagonista con ben 13 località premiate. Complessivamente sono 20 i vessilli che sventoleranno lungo la costa campana che invece è quarta in Italia dopo la Liguria (33), la Puglia (27) e la Calabria (23) che proprio quest’anno ha scalato una posizione.
L’elenco delle località virtuose è stato svelato ieri mattina a Roma, presso la sede del CNR dalla FEE (Foundation for environmental education) e comprende Anacapri, Piano di Sorrento, Sorrento, Massa Lubrense e Vico Equense nel napoletano, Positano (con Spiaggia Grande, Spiaggia Arienzo e Spiaggia Fornillo) in costiera Amalfitana e quasi l’intera costiera cilentana che quest’anno vedrà nuovamente sventolare la Bandiera Blu sulle coste di Sapri; fuori invece Capaccio Paestum.
Le località premiate
Ottengono il premio assegnato per qualità delle acque e dei servizi Agropoli (Lungomare San Marco, Porto, Trentova), Castellabate (Lago, Tresino, Marina Piccola, Pozzillo, San Marco, Punta Inferno, Baia Ogliastro), Montecorice (San Nicola, Baia Arena, Spiaggia Agnone, Spiaggia Capitello), Pollica (Acciaroli e Pioppi), Casal Velino (Lungomare, Isola, Dominella, Torre), Ascea (Piana di Velia, Torre del Telegrafo, Marina di Ascea), Pisciotta (Ficaiola, Torraca, Gabella, Pietracciaio, Fosso della Marina, Marina Acquabianca), Centola (Marinella, Le Saline, Le Dune, Porto), Vibonati (Torre Villammare, Santa Maria Le Piane, Oliveto), Camerota (Cala Finocchiara, San Domenico), Ispani (Ortoconte e Capitello), San Mauro Cilento (Mezzatorre) e Sapri (San Giorgio e Lungomare. Quest’ultima località è una delle quindici new entry del 2025.
Dentro Sapri, fuori Capaccio Paestum
La città della Spigolatrice era fuori dai centri virtuosi da tre anni, durante i quali non erano mancate polemiche.
«Sono contento che Sapri sia rientrata tra i comuni Bandiera Blu, ma questo è un risultato che va mantenuto giorno per giorno – ha detto il sindaco Antonio Gentile – Ora dobbiamo cercare di essere sempre più virtuosi perché questo è un riconoscimento che deve avere riscontri nella quotidianità».
Delusione invece a Capaccio Paestum, comune commissariato, fuori dall’elenco proprio a causa di problemi burocratici, come sottolineano gli operatori turistici.
Le Bandiere Blu 2025 per gli approdi
Le Bandiere Blu per le spiagge non sono gli unici riconoscimenti assegnati dalla FEE ci sono anche quelli per gli approdi turistici. Anche in questo caso si tratta di riconferme. Ottengono il vessillo 2025 Agropoli, Palinuro, Casal Velino e Acciaroli e Marina di Camerota nel Cilento. A queste località si aggiunge il porto di Marina d’Arechi.
I requisiti
Tra gli altri indicatori necessari per ottenere le Bandiere Blu ci sono una corretta gestione del territorio che comprende raccolta differenziata e riduzione dei rifiuti, cura dell’arredo urbano e delle spiagge, accesso al mare per tutti, senza barriere architettoniche e limitazioni.
L’obiettivo della FEE è quello di spingere verso un turismo sempre più sostenibile, in cui la qualità dei servizi si accompagni al rispetto dell’ambiente, ma verificando che, su questo punto, l’attenzione degli amministratori sia alta e continua. La Provincia di Salerno ha ottenuto il suo primo riconoscimento con Pollica, nel 1987.
«La presenza del nostro comune non fa più notizia – scherza il sindaco Stefano Pisani – siamo contenti non solo per noi ma perché il litorale del Cilento accresce il numero di riconoscimenti. Questo vuol dire che la nostra costa dialoga e va nella stessa direzione».
Complessivamente sono stati 246 i comuni rivieraschi (erano 236 nel 2024) e 84 approdi turistici (81), premiati ieri mattina a Roma dalla Fee.