Un momento di intensa spiritualità e profonda condivisione ha riunito la comunità di Sant’Arsenio sabato, in occasione della celebrazione del 500° anniversario della fondazione della Pia Confraternita di Santa Maria del Perpetuo Suffragio, attiva presso la Parrocchia Santa Maria Maggiore.
Il traguardo
Un traguardo di eccezionale valore storico e religioso, che si inserisce nel contesto del Giubileo straordinario della confraternita, in armonia con il Giubileo ordinario dell’Anno Santo 2025.
Fondata nel 1524, la confraternita ha saputo attraversare cinque secoli di storia mantenendo saldi i propri valori di preghiera, carità e sostegno spirituale, diventando nel tempo un punto di riferimento per generazioni di fedeli. La giornata commemorativa ha voluto essere un omaggio ai confratelli di ieri e di oggi, e un’occasione per riaffermare il legame tra la comunità e la sua tradizione religiosa.
I festeggiamenti
I festeggiamenti sono iniziati alle 16:30 in piazza Domenico Pica, con l’accoglienza delle numerose confraternite provenienti da diversi paesi della Diocesi di Teggiano-Policastro. Alle 17:30 ha preso il via la processione solenne dalla Chiesa della SS. Annunziata fino alla Chiesa Madre, animata dai canti del coro “Amici della Musica” di Sant’Arsenio, preghiere comunitarie e i simboli caratteristici della tradizione confraternale.
Il momento culminante della giornata è stata la Santa Messa solenne delle ore 18:00, celebrata da S.E. Mons. Antonio De Luca, Vescovo della diocesi, concelebrata dai parroci don Martino Romano e don Antonio Breglia. Particolarmente apprezzata dai presenti anche la mostra espositiva di cimeli storici appartenenti alla Confraternita, che ha permesso ai partecipanti di riscoprire aspetti poco noti ma significativi della sua lunga storia.
In una nota, il Priore Mario Vricella ha espresso profonda gratitudine per la partecipazione numerosa e calorosa, sottolineando come questo anniversario rappresenti non solo un ricordo del passato, ma un’occasione per rinnovare l’impegno nella fede e nella vita comunitaria, nel nome di Cristo morto e risorto.