Un pomeriggio amaro per la Battipagliese al “Comunale” di Canosa, dove le zebre hanno subito una sconfitta per 3-0 che, seppur netta nel risultato finale, nasconde un avvio di gara tutt’altro che arrendevole. Le speranze e le buone intenzioni dei bianconeri si sono scontrate contro un Canosa cinico e letale, capace di capitalizzare al meglio le occasioni create e di infliggere un duro colpo alle ambizioni della formazione campana.
Un inizio promettente, poi il buio
I primi quindici minuti di gioco avevano mostrato una Battipagliese combattiva e determinata, desiderosa di imporre il proprio gioco. La dimostrazione più lampante è arrivata con la splendida volée di Ripa, un’azione che avrebbe meritato ben altra sorte. Solo un miracolo di Tarolli, estremo difensore del Canosa, ha negato la gioia del vantaggio ai bianconeri, strozzando in gola l’urlo dei tifosi e, probabilmente, la fiducia della squadra.
Purtroppo, il calcio è fatto di episodi e, a volte, di gravi ingenuità. Un errore fatale della difesa ospite ha spalancato le porte a Barrasso, che non ha perdonato, siglando l’1-0 per il Canosa. Un gol che ha spezzato l’equilibrio e, soprattutto, l’entusiasmo della Battipagliese. Come se non bastasse, appena due minuti dopo, una punizione dalla trequarti battuta ancora da Barrasso ha trovato la testa di Lamacchia, che ha insaccato il 2-0. Un uno-due micidiale che ha di fatto tagliato le gambe ai campani e compromesso seriamente la partita.
Tentativi vani e un secondo tempo in salita
Il primo tempo si è chiuso con il Canosa in leggero controllo, capace di contenere senza troppi affanni i tentativi, seppur volenterosi, della Battipagliese. La ripresa non ha offerto un cambio di rotta significativo. Il Canosa è ripartito forte e ha trovato subito il 3-0 con Jimenez, bravo a sfruttare un assist al bacio di Mangialardi. A quel punto, il divario si è fatto incolmabile e la partita si è trasformata in una gestione da parte dei padroni di casa.
La Battipagliese ha cercato, in modo poco convincente, il gol della bandiera, ma la difesa del Canosa ha retto senza particolari patemi. Il nervosismo, comprensibile visto l’andamento del match, ha fatto capolino in alcuni frangenti, ma il risultato finale non è più cambiato.