Anche quest’anno è stata pubblicata l’indagine de Il Sole 24 Ore sulla qualità della vita nelle città italiane. Bologna si conferma al top, mentre in coda alla classifica c’è Crotone. Per la città emiliana si tratta di una conferma, avendo conquistato il primo gradino del podio già nel 2000, 2004, 2011 e 2020.
Qualità della vita: i dati
Male Salerno che si posiziona al 97° posto e nell’elenco delle 10 città dove si vive peggio insieme a Crotone, Isernia, Caltanissetta, Foggia, Vibo Valentia, Reggio Calabria, Taranto, Enna, Caserta, Napoli (Salerno), Catanzaro, Cosenza, Potenza, Trapani, Brindisi, Catania, Siracusa, Messina e Palermo.
Al top, invece, ci sono Bologna, Bolzano, Firenze, Siena, Trento, Aosta, Trieste, Milano, Parma e Pisa, Udine, Reggio Emilia, Bergamo, Sondrio, Verona, Modena, Cagliari, Gorizia e Venezia.
L’indagine
Dalla ricerca de Il Sole 24 ore, però, emerge un progressivo peggioramento delle performance delle città italiani, con criticità legate in particolare agli elevati canoni di locazione e il benessere delle generazioni più giovani.
Tra gli elementi presi in considerazione ci sono ricchezza e consumi, affari e lavoro, demografia, salute e società, benessere delle donne, ambiente e servizi, qualità dell’aria, tasso di criminalità.
Le posizioni dall’81a alla 107a sono tutte occupate da province del Sud.