Cilento

La raccolta delle olive in Cilento: tra storia e tradizione

Come avveniva in passato la raccolta delle olive? Ecco storia e tradizioni di un lavoro prettamente femminile

Cinzia Sapienza

24 Ottobre 2022

Raccolta delle olive

Nel Cilento del secolo scorso, in un territorio ancora fortemente vocato all’agricoltura, durante il mese di ottobre le donne, comandate da un “padrone”, si preoccupavano di ripulire il terreno per quella che è stata da sempre una delle più importanti attività del posto: la raccolta delle olive.

Come avveniva la raccolta delle olive

Non molto tempo fa, i pochi possidenti terrieri che quindi avevano in proprietà grossi lotti di terra, fruttavano una vasta ricchezza con l’olio. Il terreno veniva appunto pulito da erbacce e sterpaglie dalle donne (“scarvare”, in dialetto), mentre si aspettava che le olive cadute giungessero al loro massimo grado di maturazione sotto l’azione del vento dei mesi di novembre, dicembre e gennaio, e talvolta anche oltre.

Raccolte poi ad una ad una, le olive venivano messe in un paniere, “panaru”, e quindi  nel “cuofano”, ovvero in un cesto più grande tale da poterne trasportare il più possibile in testa. Non vi era però, allora, l’ausilio delle reti utilizzate oggigiorno per la raccolta delle olive.

La lavorazione

Il prodotto veniva poi deposto in un locale del padrone e come quantità minima arrivava a comporre quattro-cinque tomoli, i quali corrispondevano a una “macina”. Successivamente si portavano le macine a frantumare nei frantoi.

Le olive venivano qui scaricate in una grande vasca di pietra dove le “mole” (enormi ruote di pietra). Successivamente venivano fatte girare da un torchio tirato da un asino, – che il più delle volte era sostituito dalle braccia dell’uomo – per ridurle in pasta.

La pasta delle olive raccolte veniva quindi inserita nelle “fiscole”, che messe una sopra l’altra erano pressate sotto l’azione di un torchio di legno detto “vocia vocia”, sempre girato con paletti di legno dalle braccia dell’uomo.

L’olio che usciva cadeva in un grande tino pieno d’acqua da cui veniva raccolto con un piatto di ferro zincato detto “sassa”, grazie alla mano del più esperto.

La crescita dell’olio

Questo momento della lavorazione veniva chiamato “crescita dell’olio” ed era molto importante e delicato, poiché consisteva nel separare l’olio dall’acqua. In genere una macina di olive fruttava quattro o cinque “staia” (uno staio equivale a dieci litri). Questi venivano divisi nel rapporto di 2/3 tra padrone e lavoratori, e di 1/3 tra le persone che avevano raccolto le olive.

Il ruolo delle donne

Come anticipato, la raccolta delle olive era un lavoro prevalentemente femminile. Alle donne toccava spesso recarsi nei terreni in condizioni abbastanza disagevoli, ad esempio sotto l’acqua sferzante, o magari in posti molto lontani da casa. Il loro consueto pranzo quotidiano consisteva in un pezzo di pane con sottaceti, acciughe salate, un pomodoro.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Capizzo celebra San Mauro Martire: fede, tradizione e festeggiamenti l’11 luglio nel cuore del Cilento

San Mauro Martire è invocato in particolare contro la tosse e la sciatalgia

Concepita Sica

11/07/2025

Agropoli: tutto pronto per l’inizio della InfoCilento Cup 2025

Appuntamento lunedì 14 luglio alle ore 21:30, presso la Greca Beach Arena, in zona Lido Azzurro

Cardile: incendio in loc. Murate, necessario l’intervento dei vigili del fuoco e squadre antincendio

È stato domato un incendio che si era innescato nel pomeriggio di oggi a Cardile, frazione del Comune di Gioi, in loc. murate nei pressi del cimitero. Necessario l’intervento dei […]

Antonio Pagano

11/07/2025

Tensione all’interno del Gal Pesca Magna Graecia: risponde il Presidente Rizzo

Al centro del dibattito vi sarebbe soprattutto il ritardo con cui si sta procedendo all'interno dell'organizzazione

Giungano, un’estate ricca di eventi: il clou la festa della pizza

Ai microfoni di InfoCilento il primo cittadino, Giuseppe Orlotti, ha svelato le iniziative in programma già a partire dalle prossima settimana

Ernesto Rocco

11/07/2025

Capaccio Paestum: Forza Italia riparte. Aderiscono tre consiglieri. Possibile una candidatura per le regionali

Forza Italia annuncia una significativa riorganizzazione sul territorio di Capaccio Paestum, con l’obiettivo di rafforzare la propria presenza e influenza politica. Il nuovo corso del partito è stato presentato dal commissario Maurizio De […]

Ernesto Rocco

11/07/2025

Policastro Bussentino: al Convento di San Francesco l’XI Memorial Maria Dorotea Di Sia

Una giornata ricca di spunti e di idee per combattere il fenomeno degli incidenti stradali, che rappresenta uno delle prime cause di morte tra i giovani

Capaccio Paestum, Polizia Municipale ritrova un motociclo rubato. Riconsegnato al proprietario

Il mezzo era intestato ad un uomo residente in provincia di Napoli che ne aveva denunciato il furto

Vallo della Lucania: al “San Luca” la Peregrinatio del quadro della Madonna delle Grazie e della Reliquia di San Pantaleone

Questa mattina all'ospedale "San Luca" di Vallo della Lucania ha fatto tappa la Peregrinatio del Quadro della Madonna delle Grazie e della Reliquia ossea di San Pantaleone

Antonio Pagano

11/07/2025

Agropoli: un centro per bimbi con autismo in un immobile confiscato

Previsto un investimento di circa 850 mila euro

Torna alla home