Attualità

Ordinanza «anti-movida»: polemiche ad Agropoli

Malcontento per l'ordinanza sulla movida e la diffusione sonora. Polemiche di cittadini e titolari di attività

Ernesto Rocco

23 Agosto 2022

Movida

AGROPOLI. Scoppia la polemica per l’ordinanza anti-movida firmata dal sindaco Roberto Mutalipassi e per il successivo “blitz” avvenuto lo scorso 20 agosto nei luoghi della città più frequentati dai giovani. I titolari di attività lamentano la perdita di incassi per oltre mille euro per ciascun locale a causa di un intervento giudicato fuori luogo per tempi e modalità. Sbottano anche gli avventori, molti dei quali a seguito dell’intervento massiccio delle forze dell’ordine hanno scelto di lasciare i locali.

L’ordinanza per la movida ad Agropoli

Di fatto è già un’anomalia attuare un’ordinanza per le emissioni sonore nella seconda decade di agosto, ovvero quando l’estate volge al termine. Ma sono anche i contenuti a far discutere. Il provvedimento prevede la possibilità di diffondere musica fino a mezzanotte e mezza ad eccezione del 19 e 26 agosto al porto e piazza delle Mercanzie; il 20 e il 26 agosto in piazza Vittorio Veneto, corso Garibaldi e via Patella; il 21 e 27 agosto e il 10 settembre sul Lungomare San Marco; in queste date e in queste zona la musica è consentita fino alle 2.

Ebbene nella notte tra sabato e domenica, intorno alle 23:30, pattuglie di carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale hanno effettuato controlli in piazza delle Mercanzie. I caschi bianchi hanno applicato diverse sanzioni, in particolare per il mancato rispetto delle regole per l’occupazione del suolo pubblico. Una notizia diffusa con giubilo all’indomani dal primo cittadino Mutalipassi. Tuttavia, fanno sapere i multati, gran parte dei verbali saranno contestati e annullati.

In virtù dell’emergenza covid, infatti, tutte le autorizzazioni per l’occupazione di spazi da parte delle attività sono state prorogate fino al termine di settembre e pare che le attività fossero in regola. Qualche titolare ha avuto unicamente la colpa di non avere con sé la necessaria documentazione, che poteva essere comunque verificata presso l’ufficio commercio anziché con un intervento del genere nel momento clou della serata.

I danni

In questo trambusto diversi clienti sono andati via con un conseguente danno per le attività. «Per mesi abbiamo chiesto controlli per la sicurezza senza ricevere risposta. Adesso oltre al danno la beffa: la task force è stata organizzata per controllare i locali e non chi arreca problemi di sicurezza nella movida», dice il titolare di una attività.

Le lamentele dei residenti

Le lamentele sono molteplici, anche sugli stessi contenuti dell’ordinanza. «In alcuni giorni – dice un residente di via Mazzini – non è possibile diffondere musica in piazza delle Mercanzie ma è possibile farlo nella strada dove abito. Due aree contigue che dovevano essere considerate in maniera comune, non fa differenza se la musica proviene da piazza della Mercanzia o da via Mazzini, la nostra quiete è comunque a rischio». E conclude: «il giorno dopo i controlli la situazione era uguale a prima. Inutile fare ordinanze se non si può controllare».

Certo la movida di Agropoli è da regolamentare, va trovata la formula per garantire il riposo di chi vorrebbe trascorrere un’estate di relax e la voglia di divertimento dei più giovani. L’ordinanza varata dal sindaco Roberto Mutalipassi, invece, sembra sia riuscita a raggiungere l’obiettivo opposto: scontentare tutti.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Sapri, chiusura punto nascita: proseguono le iniziative di protesta

Una nuova assemblea si terrà lunedì 12 maggio alle ore 18:00 nell'aula consiliare del comune di Sapri

Castellabate: raccolti 22mila euro per la ricerca contro il cancro

Grande successo per la due giorni de “Il filo della solidarietà”

Mari (SI) sollecita il Parco del Cilento per la stabilizzazione di 19 ex LSU

Richiesto un tavolo di confronto con gli Enti interessati per attuare la sentenza del Consiglio di Stato.

Stop alla Festa del Pane di Trentinara, nuova Pro Loco risponde al sindaco: faccia un passo indietro

Ancora polemiche per lo stop alla Festa simbolo di Trentinara: “danno economico incalcolabile”

BCC di Aquara, ieri l’Assemblea dei soci. Antonio Marino eletto nuovo presidente. L’intervista

Marino ha espresso gratitudine e soddisfazione per la nuova importante nomina e ha ripercorso la storia della Banca dalla sua nascita fino ad oggi

Costa degli Infreschi, salvata tartaruga marina in difficoltà

L'animale aveva delle lenze attorcigliate alle pinne che gli impedivano di nuotare

Roscigno: inaugurata la “Bottega della Comunità”, un nuovo presidio di assistenza territoriale. Le interviste

Con l’apertura della Bottega di Roscigno l’attivazione dei presidi di assistenza territoriale è quasi al completo, dei 29 comuni delle Aree Interne del Cilento, manca solo Sant’Angelo a Fasanella

57enne morto ad Agropoli, amici denunciano: sentiero chiuso, ritardi nei soccorsi

Una catena bloccava l'accesso al sentiero principale per l'area di Trentova Tresino, la testimonianza degli amici della vittima

Centola celebra ambiente e cultura con la “Settimana Speciale”

Appuntamenti per i più giovani, momenti di cultura, arte e teatro, e gran finale con la Festa di Bimbi in Bici a Palinuro

Recinzioni anti-cinghiali: Regione estende il bando, accolta la richiesta degli amministratori cilentani

La regione Campania ha modificato il bando estendendo il numero di comuni interessati dalle risorse

Padula incontra il testimone di giustizia Ignazio Cutrò

Il testimone di giustizia Ignazio Cutro’ ha ripercorso la sua vita fatta di sacrifici, rinunce, ricatti con decine di attentati contro la sua impresa e il coraggio di resistere alla durissima e violenta azione della mafia

Altavilla Silentina: siglato l’accordo con l’Azienda Speciale Sele Inclusione per la realizzazione di una “Casa rifugio”

Una struttura destinata all'accoglienza e al sostegno delle donne vittime di violenza

Torna alla home