Da oggi, primo maggio, anche l’Italia dirร addio al Green Pass mentre resterร in vigore, almeno fino al 15 giugno, l’obbligo di mascherine in molti posti al chiuso. In altri luoghi, soprattutto sul lavoro, l’uso delle protezioni sarร ‘raccomandato’.
Maggiori libertร ma anche tanti dubbi accompagnano la vigilia dell’abbandono di alcune restrizioni che segnerร la strada verso l’uscita dall’emergenza sanitaria mantenendo perรฒ grande cautela. In dettaglio ecco cosa cambierร dal primo maggio.
MASCHERINE – Fino al 15 giugno resterร l’obbligo di indossare le Ffp2 nel trasporto pubblico locale e a lunga percorrenza, nei cinema, nei teatri, nei locali di intrattenimento e musica dal vivo e per tutti gli eventi e competizioni sportive al chiuso. Sarร cosรฌ anche per lavoratori, utenti e visitatori di ospedali e strutture sanitarie, incluse le Rsa. Negli altri luoghi di lavoro, invece, questi dispositivi di protezione saranno solo raccomandati, come per i dipendenti della pubblica amministrazione nei luoghi potenzialmente affollati, come la fila a mensa o in ascensore. Il ministro Renato Brunetta ha invitato le amministrazioni a dare tempestivamente indicazioni sul tema. Per quanto riguarda il settore privato, resterร in capo alle singole aziende rinnovare o ridefinire protocolli e accordi. Le mascherine sono raccomandate dai vescovi anche a messa e per le celebrazioni in chiesa. Le nuove norme consigliano poi di avere sempre a disposizione il dispositivo di protezione pronto ad essere indossato in caso di affollamento per esempio nei negozi o nei centri commerciali.
GREEN PASS – Con il primo maggio andrร definitivamente in archivio il Green Pass, con l’unica eccezione per l’ingresso nelle Rsa (almeno fino al 31 dicembre). Il certificato verde non sarร piรน obbligatorio, anche se i virologi invitano comunque a completare il ciclo vaccinale. “Molti oggi – ha detto il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri – non stanno facendo la terza dose e questo pone dei problemi, soprattutto per determinate fasce di etร e determinate patologie”.
VACCINI – Resta in vigore fino al 15 giugno l’obbligo di vaccinazione per gli over 50, forze dell’ordine e comparto scuola: queste categorie, se non si vaccineranno, continueranno ad incorrere nella sanzione prevista di 100 euro. Ai visitatori delle Rsa e agli operatori sanitari continuerร ad essere richiesto fino al 31 dicembre il ciclo di vaccinazione primario piรน l’effettuazione di un tampone oppure la vaccinazione con tre dosi.
SMART WORKING – Prorogato fino al 31 agosto anche in assenza degli accordi individuali per i lavoratori del settore privato. Viene quindi allungato di altri due mesi, rispetto alla data del 30 giugno indicata nel decreto, la possibilitร di proseguire con lo smart working nella modalitร semplificata che ha caratterizzato la fase emergenziale, ovvero senza la necessitร di un accordo.
SCUOLA – Resta l’obbligo di mascherine, anche solo chirurgiche, fino alla fine dell’anno scolastico, “fatta eccezione per i bambini sino a sei anni di etร , per i soggetti con patologie o disabilitร incompatibili con l’uso dei predetti dispositivi e per lo svolgimento delle attivitร sportive”.
VIAGGI – Decade il Passenger Locator Form, il modulo utilizzato dalle autoritร sanitarie per i viaggi, per chiunque voglia entrare o partire per l’estero. Prorogate al 31 maggio le disposizioni per gli arrivi dai Paesi esteri, che prevedono il Green pass o un tampone rapido.
TEMPO LIBERO – Addio alle mascherine negli stadi ma non nei palazzetti. Restano obbligatorie fino al 15 giugno in cinema, teatri, locali di intrattenimento e musica dal vivo. Via la mascherina anche in negozi e centri commerciali ma anche in tutte le manifestazioni all’aperto.
ULTIME SCADENZE – La prima รจ quella del 15 giugno, quando l’Italia dirร addio alle mascherine anche al chiuso. Contestualmente, con la chiusura dell’anno scolastico, decadrร anche l’obbligo nelle scuole. Alla stessa data verrร meno l’obbligo vaccinale per gli over 50, forze dell’ordine e lavoratori delle scuole. Il 31 agosto scadrร lo smart working, mentre il 31 dicembre scadrร l’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari e i lavoratori di ospedali e Rsa. Stop anche all’obbligo vaccinale o al tampone per far visita alle Rsa.