CASTELNUOVO CILENTO. Al centro vaccinale di Velina anche ieri si sono registrati gli ennesimi disagi, lunghe attese e assembramenti, che insieme alle rigide temperature hanno messo a dura prova la salute dei cittadini che intendono sottoporsi alla vaccinazione Covid-19.
Open day e disagi: la richiesta dell’associazione Codici
«All’associazione dei consumatori CODICI sono giunte le lamentele e le segnalazioni dei cittadini, costretti a lunghe attese, che in alcuni casi hanno superato le cinque» spiega il segretario della delegazione Cilento Giuseppe Perillo. Di qui la richiesta all’Asl di attivare un servizio di prenotazione telefonica, al fine di scongiurare il ripetersi dei disagi e far sì che l’affluenza al centro vaccinale sia ordinata, regolare e contingentata.
La situazione a Roccadaspide
Ma quello di Velina non è un caso isolato: persone costrette a sopportare ore di attesa al freddo e sotto la pioggia per poter effettuare il vaccino. E’ la triste situazione che, da diverso tempo, si sta verificando anche presso il Centro vaccinale di Roccadaspide che si trova proprio all’interno dell’ospedale della cittadina.
Le parole del sindaco
Gli spazi interni, a causa delle normative anticontagio, non permettono l’accesso di tutti i pazienti pertanto l’attesa del turno avviene all’esterno nonostante il clima invernale.
Il sindaco Gabriele Iuliano ha comunicato, già da tempo, alla Direttrice del Distretto Sanitario 69 Capaccio – Roccadaspide, Giuseppina Arcaro, la volontà e la disponibilità ad eseguire gli interventi presso l’unità vaccinale atti a migliorare le condizioni agli utenti nella fase di attesa.
“E’ una situazione paradossale, abbiamo offerto tutto il supporto necessario alla corretta gestione del centro vaccinale durante tutto il periodo della campagna ed oggi, dopo aver indirizzato ben quattro note alla Direttrice Arcaro con cui abbiamo fatto anche un sopralluogo, dopo averle fatto decine di telefonate e dopo averle inviato altrettanti messaggi per ribadire la disponibilità dell’ente di farsi carico degli interventi necessari, non abbiamo avuto alcuna risposta, è un atteggiamento inaccettabile. Come se non bastasse, continuano ad arrivare critiche da chi crede, in maniera inesatta e strumentale, che sia l’ente comunale a voler creare disservizi e a non voler garantire assistenza al centro vaccini” ha concluso Iuliano indignato.
Sembra invece trovare positivi riscontri il “modello Agropoli”, ovvero stop agli open day che stanno comportando inevitabili disagi all’utenza e ritorno al sistema di convocazioni da parte del Distretto Sanitario (leggi qui).