Siamo abituati a lavorare, mangiare e dormire in ambienti chiusi da quattro mura, dove la disponibilità dell’aria è sempre più limitata rispetto all’aperto: ma quanto tutto ciò influenza la nostra salute fisica e psichica?
Se consideriamo il calo delle prestazioni dovute a una concentrazione elevata di anidride carbonica nella stanza, e così anche l’attenzione a ciò che si sta svolgendo, la risposta migliore alla domanda è “tanto”.
In più, negli ambienti chiusi si accumulano anche sostanze chimiche dannose per la salute, spesso provenienti dall’esterno, come polveri e particolato, ma anche altre naturali, come il polline, i batteri e i virus.
Per questa ragione, non si può passare oltre quando si tratta di dover purificare l’aria, soprattutto se si trascorre il 90% del tempo a disposizione sempre negli stessi spazi indoor, in cui il rischio aumenta se ci sono anche più persone vicine, magari accalcate per diverse ore.
L’inquinamento domestico
Chi soffre di allergie stagionali provocate da acari e polline avrà già avuto a che fare con l’asma, che nella maggior parte dei casi non si evolve in situazioni gravi, ma può costituire comunque un pericolo.
Secondo una stima, circa l’11% di tutta la popolazione europea vive in ambienti che non possono essere definiti salubri, perciò con una scarsa qualità dell’aria interna.
A tal proposito, è bene ricordarsi di aprire le finestre, soprattutto in quelle stanze dove si trascorre la maggior parte del tempo, garantendo quel ricambio necessario. Anche il livello di umidità deve essere sempre tenuto sotto controllo, perché potrebbe causare condensa sulle pareti, lasciando campo libero alla proliferazione degli acari, di muffe e di batteri potenzialmente dannosi per la salute.
Pensate che, secondo alcuni studi scientifici effettuati su appartamenti presi a campione, con i livelli minimi consentiti di vapore disperso nell’aria, in un solo giorno si possono produrre fino a 10 L di acqua.
Le conseguenze sulla salute
Ma una bassa qualità dell’aria influenza negativamente diversi aspetti della vita quotidiana, a partire dalle performance lavorative, che possono compromettere i livelli di attenzione e di cura dei dettagli, portando a una diminuzione dei risultati sul campo.
Sono numerosi gli studi internazionali che hanno cercato di confermare, tramite analisi specifiche, l’impatto che l’inquinamento può avere sulla salute, con effetti diretti quali l’alterazione dei processi fisiologici, causando un invecchiamento precoce anche della pelle.
Per esempio, nell’aria è disperso anche un gas cancerogeno, il radon, contenuto principalmente nel terreno, e altamente pericoloso soprattutto per i bambini che, vantando una respirazione più veloce dovuta al metabolismo accelerato, sono soggetti più vulnerabili.
Anche per questa ragione è nata la Giornata Internazionale dell’Ambiente: sensibilizzare sul corretto comportamento da avere nei luoghi chiusi, strizzando un occhio anche alla tutela della natura circostante, è l’unico passo da fare e a cui non possiamo sottrarci per poter stare bene con noi stessi e con gli altri.
Prevenire è meglio che curare
Insomma, assicurarsi che l’aria del proprio appartamento o dell’ufficio sia pulita significa garantire un miglioramento delle attività quotidiane e anche del rendimento a lavoro, oltre che della propria salute.
Al di là dei sistemi classici, quindi aprire le finestre almeno due volte al giorno ed effettuare manutenzioni periodiche di condizionatori e ventilatori, un’alternativa innovativa e funzionale è acquistare un purificatore d’aria.
Tra i modelli migliori venduti sul web, vogliamo suggerirvi la soluzione Dyson Pure Cool, progettato per analizzare l’ambiente della stanza in cui è posizionato, inviare dati e statistiche precise tramite applicazione sul vostro smartphone ed eliminare il 99,95% degli agenti inquinanti.
Il marchio è uno dei più amati dai consumatori, perché offre prodotti funzionali, ad alte performance e anche di design, cioè che arricchiscono l’arredamento di un appartamento pur offrendo un servizio importante come la purificazione dell’aria.
In soldoni, possiamo dire che prevenire situazioni spiacevoli, grazie all’uso di questo tipo di dispositivi, è necessario e fondamentale.
Edilizia all’avanguardia
Come abbiamo già visto, per ridurre l’inquinamento domestico basterebbe effettuare una corretta ventilazione degli ambienti, ma alla stessa stregua è importante evitare di fumare negli spazi chiusi e scegliere prodotti per la pulizia il più naturali possibile.
Ma dato che la salute non ha prezzo, da qualche anno, alcune agenzie che lavorano nel campo dell’edilizia si sono cimentate nell’applicazione di tecniche ecosostenibili, che aiutano ad abbassare la concentrazione di agenti dannosi nell’aria delle mura domestiche.
Oggi è infatti possibile acquistare piastrelle bioattive, utili a eliminare i batteri e a ridurre anche il livello di umidità: queste costituiscono quella categoria di pavimenti speciali pensati per eliminare l’uso di detergenti chimici.
Infine, in commercio si possono trovare vernici ecologiche, ma c’è anche l’opportunità di chiedere una consulenza per l’installazione di giardini verticali.