Nel 1885 fu inaugurato il tratto di linea ferroviaria Battipaglia-Vallo della Lucania e quindi divenne operativa la Stazione di Agropoli, che fu dotata di tutti i servizi e i comfort, atti a soddisfare le esigenze dei viaggiatori dellāepoca. I collegamenti con i paesi viciniori furono assicurati da un efficace servizio di trasporti, grazie alla presenza di numerose ācarrozzelleā trainate da cavalli e alle prime carrozze a motore. Proprio in quegli anni nacque lāidea ad alcuni imprenditori cilentani di portare la ferrovia anche nellāalto Cilento.
Sul settimanale āMonitore delle Strade Ferrateā del 29 novembre 1890, (Anno XXIII, n°48), fu pubblicata la richiesta presentata da una āSocietĆ Cilentanaā al Regio Ministero dei Lavori Pubblici, per la concessione della costruzione e dellāesercizio di una linea ferroviaria da Agropoli a Mercato Cilento. Il progetto tecnico ambizioso, ma anche stravagante, prevedeva tre stazioni: Agropoli, Rutino e Mercato Cilento. Con fermate ad Ogliastro, Prignano, S.Antuono, S. Maria della Tempitella, Lustra.
I dati tecnici parlavano di una linea ferrata con uno scartamento di m. 0.75, per una lunghezza di m. 22.000 ed una spesa di L. 2.024.000. La pendenza massima, adottata nel profilo longitudinale, del 32 per mille e il raggio minimo ammesso in planimetria, sarebbe stato di m.75. Le āopere dāarteā proposte lungo la tratta Agropoli-Mercato Cilento erano ben 192.
Delle quali:
ā n°91 a travata metallica con luce complessiva di m. 377.50;
ā n°101 in muratura, della luce da m. 1 a m. 3;
ā n°10 gallerie, per una lunghezza totale di m. 839.
La societĆ cilentana, per la realizzazione della ferrovia Agropoli-Mercato Cilento, aveva chiesto al Regio Ministero dei Lavori Pubblici un sussidio di L. 3.000 a chilometro per la durata di 70 anni. Non conosco la risposta a questo ambizioso progetto, ma di sicuro sappiamo che la linea ferroviaria Agropoli-Mercato Cilento non ĆØ stata realizzata.