Infante
  • Live Streaming Canale 79
  • Pubblicità
Cerca
  • Facebook
  • Instagram
  • Youtube
  • X
  • Google news
  • Linkedin
  • App
Logo InfoCilento
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti
> Le monete di Velia alla Borsa del Turismo di Paestum
Ad image
Logo InfoCilento
Cerca un articolo
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti

Le monete di Velia alla Borsa del Turismo di Paestum

Il progetto è stato selezionato per il concorso Art Bonus

A cura di Comunicato Stampa
Pubblicato il 13 Novembre 2019
Condividi

Il progetto “Le monete di Elea/Velia”, selezionato per il concorso Art Bonus 2019, sarà esposto in un pannello di grandi dimensioni (circa 1 x 1,5 m), in occasione della XXII Edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum,  nello stand del Mibact, dal 14 al 17 novembre 2019.

Il progetto, nato da una stretta collaborazione tra la Soprintendenza ABAP di Salerno e Avellino e il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell’Università di Salerno, costituisce un’assoluta novità, in quanto per la prima volta il mecenatismo privato (la Fondazione Nazionale delle Comunicazioni-FNC, Roma) è intervenuto per restaurare, e in tal modo valorizzare, migliaia di monete in preoccupante stato di conservazione, la cui perdita avrebbe cancellato pagine di storia sociale ed economica di una delle più importanti città della Magna Grecia.

Gli scavi archeologici condotti a Elea/Velia, colonia greca ubicata nel golfo di Salerno, hanno restituito l’immagine di una vivace città la cui vita copre un arco temporale di oltre 10 secoli, dalla sua fondazione nel 535 a.C. alla fine dell’Impero romano. Le monete ritrovate, circa 10.000 esemplari riferibili alle diverse fasi, hanno un ruolo essenziale per gli studi, ma questo inestimabile patrimonio da tempo attendeva di essere oggetto di un complessivo intervento di restauro, finalizzato a una corretta comprensione, tutela e valorizzazione.

I beni numismatici rinvenuti negli scavi rivestono un particolare interesse perché mostrano un vivido spaccato dell’uso della moneta di piccolo conto, quella funzionale alle transazioni al dettaglio, ovvero quei piccoli strumenti dello scambio che ancora oggi ci accompagnano nella vita di tutti i giorni. Per la fase greca, si tratta di pezzi, prevalentemente in bronzo, riproducenti le divinità del pantheon cittadino (Atena, Eracle o Zeus) prodotti dalla zecca locale, attiva dalla fine del VI al I a.C., che circolavano insieme con moneta proveniente da altre aree della Magna Grecia e della Grecia propria. A queste, a partire dalla tarda età repubblicana fino al V d.C., si sostituiscono le abbondanti produzioni di Roma in bronzo e in argento.

Il restauro non solo ha consentito la comprensione di un patrimonio culturale inedito e sottostimato, necessaria per la ricostruzione delle vicende storiche e i processi economici nelle società della Magna Grecia, ma ha offerto anche la possibilità di promuovere la conoscenza di un tesoro che, nonostante la sua mole, è in massima parte sconosciuto. Un’importante ricaduta di questo intervento conservativo è il potenziamento dell’attrattività delle strutture museali locali, nelle quali saranno esposte le monete. I dati acquisiti saranno fonte di informazioni per la comunità: la moneta antica, infatti, è in grado di offrire un’infinità di stimoli per uno storytelling efficace e accattivante, da realizzarsi anche attraverso strategie di comunicazione digitale differenziate e modulabili, destinate a catturare l’attenzione e favorire il coinvolgimento e la condivisione a più livelli.

L’occasione del progetto, inoltre, permette di formare studenti e giovani ricercatori coinvolti nelle attività di ricerca e, in tal senso, rappresenta anche un investimento sul capitale umano del nostro Paese, in termini di opportunità per favorire un’alta formazione tecnico-scientifica e professionale nell’ambito dei beni culturali.

Condividi questo articolo
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Threads Copia Link
  • Redazione
  • Contattaci
  • Pubblicità
  • Collabora
  • Come vederci
  • Scarica l’app
  • Privacy
  • Facebook
  • X
  • Youtube
  • Google news
  • Instagram
  • Linkedin

© Copyright 2025 InfoCilento, registrazione Tribunale di Vallo della Lucania nr. 1/09 del 12 Gennaio 2009. Iscrizione al Roc: 41551. Editore: Domenico Cerruti – Proprietà: Red Digital Communication S.r.l. – P.iva 06134250650. Direttore responsabile: Ernesto Rocco | Tutti i contenuti di questo sito sono di proprietà della casa editrice, testi, immagini, video o commenti, non possono essere utilizzati senza espressa autorizzazione. Per le notizie o fotografie riportate da altre testate giornalistiche, agenzie o siti internet sarà sempre citata la fonte d’origine. Dove non sia stato possibile rintracciare gli autori o aventi diritto dei contenuti riportati, i webmaster si riservano, opportunamente avvertiti, di dare loro credito o di procedere alla rimozione. La redazione non è responsabile dei commenti presenti sul sito o sui canali social. Non potendo esercitare un controllo continuo resta disponibile ad eliminarli su segnalazione qualora gli stessi risultino offensivi e/o oltraggiosi. Relativamente al contenuto delle notizie, per eventuali contenuti non corretti o non veritieri, è possibile richiedere l’immediata rettifica a norma di legge. 

Ad image
Ad image