Ieri si è tenuto a Roma, l’incontro all’ANCI con diversi sindaci d’Italia per il bando delle aree degradate.
La Legge n.190 del 23/12/2014 ( legge di stabilità) prevedeva l’attuazione di un Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale di aree degradate, rivolto alle Amministrazioni Comunali che avrebbero dovuto elaborare un programma costituito da un insieme di interventi atti a ridurre fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonchè al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale.
Il comune di Omignano, tra quelli cilentani, con atto deliberativo di Giunta, prese atto della possibilità di ottenimento di finanziamenti nazionali stanziati per il programma “Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale di aree degradate” partecipò alla selezione per l’ottenimento dei finanziamenti di cui al comma 434 dell’art.1 della legge 190/2014 , predisponendo un progetto per il recupero urbanistico della Frazione Pagliarole .
Lo stanziamento iniziale previsto era pari a 194 milioni di euro, successivamente le risorse furono ridotte a 78 milioni di euro con un taglio di circa 120 milioni ,finanziando solo i primi 46 progetti.
Il progetto presentato dal Comune di Omignano risultò in posizione utile (81° posto) e il Comune di Vallo al 78° posto (dpcm 6 giugno 2017) .
L’ANCI ha condiviso la proposta fatta dal Sindaco di Vallo, di sollecitare il Governo al rispetto delle regole stabilite dal bando ed ad elargire le somme. Per questo è stato chiesto un incontro con il Ministro Bonetti.
“Con i sindaci presenti Falconara Marittima, Ascoli Piceno, Prunetto, San Michele Mondovì, Dogliani, Omignano, Vallo della Lucania, Marsico Nuovo, Rutino, Paliano – ha spiegato il primo cittadino di Omigano, Raffaele Mondelli, più volte abbiamo ribadito ci sentiamo maltrattati come amministratori e come cittadini. Aspettiamo da tre anni ormai e la scadenza per l’utilizzo del finanziamento al 2020 è ormai alle porte”.