Pensare al territorio come a unāindustria culturale. Eā da questo pensiero che prende vita il primo āDistretto Culturale Cilento Anticoā: uno strumento necessario per rigenerare in sinergia le filiere produttive e quelle turistiche attraverso la mappatura e la valorizzazione dei valori reali del territorio e della sua cultura. Organizzato in forma di partenariato pubblico/privato, lo strumento prevede la partecipazione diĀ quindici comuni cilentani, da Capaccio-Paestum a Castellabate sulla costa, e da Orria a Trentinara nellāinterno. Lāidea nasce dallaĀ Fondazione Giambattista Vico, nata nel ā99 per volontĆ diĀ Elena CroceĀ e grazie allāappassionato impegno diĀ Vincenzo Pepe, Gerardo MarottaĀ edĀ Alfonso Andria, che si propone come centro attivo di iniziative, punto di incontro di persone e istituzioni accomunate dallāintento di restituire la figura del filosofo Vico allāuniverso contemporaneo, allāEuropa, allāItalia e alla sua cittĆ .
In questi anni, la Fondazione Vico ha lavorato con dedizione anche al recupero degli spazi delĀ Castello De Vargas MachuccaĀ diĀ VatollaĀ ā piccolo borgo in provincia di Salerno, frazione di Perdifumo ā , che oggi ĆØ sede delĀ Museo Vichiano.Ā Questo ĆØ proprio quel castello nel quale, alla fine del ā600, il giovane Vico elaborò il proprio pensiero filosofico. Non a caso, ĆØ qui che si presentaĀ stasera, martedƬ 27 agosto, alleĀ ore 19:30, la nascita del āDistretto Culturale Cilento Anticoā: con i saluti diĀ Luigi Maria Pepe, Presidente della Fondazione G.B. Vico, e diĀ Vincenzo Paolillo, primo cittadino di Perdifumo, si apre la serata. Dopo i saluti diĀ Francesco Alfieri, consigliere con Delega Masterplan Costa Sud della Regione Campania, diĀ Michele Strianese, Presidente Provincia Salerno, diĀ Romano Gregorio,Ā direttore del Parco Nazionale del Cilento, Alburni e Vallo Di Diano, diĀ Mauro Inverso, Ammistratore Delegato GAL Cilento Regeneratio, e diĀ Luca Cerretani, Coordinatore GAL Cilento Regeneratio, si avviano gli interventi tecnici conĀ Claudio Aprea, Europrogettista,Ā Gerardo Antelmo, sindaco di Cicerale, eĀ Valentino Grant, Europarlamentare. Le conclusioni sono affidate al prof.Ā Vincenzo Pepe, Presidente Nazionale di FareAmbiente ā Movimento Ecologista Europeo.
La cultura può creare sviluppo economico?Ā Partendo da quesiti come questi e facendo leva sui āgiacimenti culturaliā dei territori italiani, in Cilento si prova a metterli a āredditoā. Difatti, lo scopo del Distretto Culturale ĆØ quello di dare vita ad unāazione sinergica di valorizzazione delle risorse reali del territorio per garantire lāelevazione dei contenuti utilizzabili per uno sviluppo sostenibile che abbia ricadute misurabili e per generare un brand territoriale in grado di soddisfare le logiche contemporanee di fruizione turistica e affermazione del prodotto/territorio. In Italia, gli esempi più importanti si trovano in Emilia Romagna e Lombardia: i notevoli risultati raggiunti da questi emblemi fanno pensare al modello di distretto culturale come best practics da seguire. Uno step, seguendo gli esempi, ĆØ quello di aprire un dialogo-confronto con la Regione Campania al fine di ottenere la giusta attenzione nella prossima Strategia 2021/2027. Altro obiettivo del Distretto, ĆØ fornire al territorio un valido interlocutore con lāUE, anche per la preparazione e partecipazione alle opportunitĆ di finanziamento dei Programmi diretti.