CASTELLABATE. Disagi per gli utenti della cittadina cilentana. A segnalarli al Comune e alla Consac il consigliere comunale di minoranza Caterina Di Biasi. “Nelle ultime settimane diverse sono state le interruzioni – scrive in una missiva – l’Asis ha prontamente avvisato la popolazione della mancata erogazione dell’aqua, i cittadini, i turisti e gli operatori commerciali non si sono fatti trovare impreparati di fronte ad una mancanza dell’acqua programmata”.
Ciò non accadrebbe con la Consac: “A Castellabate centro storico – evidenzia Di Biasi – la crisi idrica è latente, l’acqua arriva a singhiozzi e la pressione è pressoché nulla. Tutto questo non permette il riempimento dei serbatoi comunali e di conseguenza lascia vuote le riserve dei privati e delle tante attività commerciali presenti”.
Caterina Di Biasi è critica: “Abbiamo registrato negli ultimi giorni evidenti stati di disagio ed imbarazzo, l’autobotte comunale stazionava sul Belvedere per rifornire le attività di ristorazione ed altre che hanno pensato di chiudere prima del consentiti. Sono episodi che dovrebbero appartenere al passato, non sappiamo se sia imputabile al Comune o alla Consac”.
Di qui la richiesta al sindaco di risalire alle responsabilità di tali criticità ed evitare che il problema si ripresenti in futuro.