Rosario Alessandro, maresciallo maggiore, 47 anni, originario di Roscigno, premiato a Roma dal Ministro della Difesa Elisabetta Trenta alla cerimonia per il 205° annuale di fondazione della Benemerita. All’interno della Caserma ‘Salvo D’Acquisto’ di Tor di Quinto a Roma, l’Arma dei Carabinieri ha celebrato ieri il 205esimo annuale di Fondazione, alla presenza di autorità parlamentari e di governo, di esponenti delle magistrature e del comandante generale Giovanni Nistri.
La cerimonia, con lo schieramento di tre Reggimenti di formazione rappresentativi di tutte le organizzazioni dell’Arma, da quella Addestrativa alla Territoriale, dalla Mobile e Speciale alla Tutela Forestale Ambientale e Agroalimentare, ha previsto gli onori al ministro della Difesa Elisabetta Trenta. Nel corso della cerimonia sono stati premiati, per essersi distinti in significative operazioni di servizio, 6 militari, comandanti di stazione dislocate in tutta Italia, tra cui il maresciallo maggiore Alessandro che attualmente guida la stazione della Benemerita di Barrafranca ( EN).
Alessandro è al servizio dell’Arma dei Carabinieri da 28 anni, sposato e padre di due figli. Parte da Roscigno nel 1991, frequenta la scuola sottoufficiali e da allora inizia la sua storia nell’Arma. È giovane quando arriva a Mazzarino, Riesi, Gela, Serradifalco. Per anni opera in comuni che raccontano spaccati di storia e difficoltà, che il giovane maresciallo maggiore fronteggia con devozione, passione e dedizione al servizio. Anche nel dicembre del 2018 riceve un premio, per l’operato svolto, ed un elogio dal comandante della legione Sicilia dell’Arma, generale di brigata Riccardo Galletta. Con la premiazione nella cerimonia di ieri, a Roma, il maresciallo maggiore Alessandro si riconferma uomo dalla spiccata professionalità ed elevato spirito di sacrificio, per il costante e lodevole impegno nell’assolvimento dei suoi doveri ed il conseguimento di assoluto rilievo in ogni settore di servizio.
“Figlio d’arte” si potrebbe dire, scherzosamente, visto che è nipote di Domenico Resciniti, 69 anni, anche lui roscignolo e oggi carabiniere in pensione che, oltre ad aver ottenuto lo stesso riconoscimento, nel 2013 dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri per essersi particolarmente distinto nell’espletamento dell’attività di Istituto, dopo 46 anni di onorata carriera, si è congedato con “La storia siamo anche noi”, un poster con tutti i 13 parenti carabinieri che hanno fatto la storia della famiglia e dell’Arma.