ROSCIGNO. «È una vendetta, solo una ritorsione politica. A conferma del mio comportamento, nella piena legalità e in tutta buonafede, la lettera datata 30 agosto 2017, agli atti del comune con nota prot. 3250, con la quale dichiaravo la disponibilità a sanare eventuali irregolarità, rimasta senza alcun riscontro da parte dell’amministrazione.» dichiara Lucia Clemente Sulla questione del fabbricato eredi Giuseppe Clemente, occupato dall’ associazione “Le Roscignole”, con presidente Lucia Clemente, consigliera di minoranza, a cui il sindaco Pino Palmieri ha inviato una diffida per la restituzione delle chiavi.
La stessa puntualizza: «Mi si accusa anche di non aver fornito chiare e puntuali informazioni su chi mi avesse consegnato le chiavi dell’immobile, appartenuto alla mia famiglia, una volta ristrutturato con i fondi pubblici. Ebbene l’ho detto, il già sindaco Luca Iannuzzi, il quale in una missiva indirizzata al Comune scriveva “(…) ricordo, vagamente, di aver dato disposizioni al signor Longo(?) affinché consegnasse chiavi dell’immobile alla signora Lucia Clemente, in quanto (…) era rappresentante di associazione culturale e mi è sembrato opportuno che potesse utilizzare il suo vecchio immobile per le finalità di promozione turistica e culturale di Roscigno. Anzi ricordo che dissi al signor Longo (?) di dare, parimenti la chiave dell’immobile che mia madre Nicolina e i fratelli avevano ceduto al Comune, per la medesima finalità”.
Tale lettera risulta agli atti, in data 25 settembre 2018, prot.n. 3853. Mi duole dirlo ma quando non si vuole sanare una situazione si trova ogni pretesto, che mancano gli atti, o che sono monchi, o che non vanno bene. Insomma si evince la volontà a non tenerne conto. A tutto questo si somma l’amarezza per non aver ricevuto una sola parola di solidarietà da chi un tempo ha fatto parte della mia Associazione, si complimentava con me per le iniziative e profusioni di cultura in paese, ed ora nel silenzio più totale mi fa passare per una abusiva e faccendiera. Un tempo ci si lamentava di chi di Roscigno Vecchia ne aveva fatto una stalla a cielo aperto, ora i nemici sono coloro che fanno cultura e danno dignità alla storia che eravamo. Non hanno a cuore il paese, e soprattutto è un chiaro attacco a me, alla mia persona, a Lucia. Se solo avessero voluto avrebbero potuto rispondermi alla missiva e sistemare le cose, in modo pacifico, e sereno. Invece no. Sono stata attaccata e sbattuta fuori, mentre tutto il resto rimane così com’è!»