Cilento

Curiosità, tradizioni del Cilento: la vendemmia

Un momento importante e una festa nella vita contadina d'un tempo

Cinzia Sapienza

28 Settembre 2018

Il momento in cui anticamente si effettuava la vendemmia (“viligna”) era letteralmente un momento di festa e di aggregazione.

La prima operazione per la produzione del vino consisteva nell’“attuffare la tina”, ovvero nel riempire un tino d’acqua tale da ripulirlo dal tartaro che si era formato dopo l’utilizzo dell’anno precedente; per l’occasione anche le damigiane (“ramiggiani” e “piretti”) venivano pulite e messe ad asciugare a testa in giù, e stessa operazione veniva fatta per i barili, per l’imbuto col filtrante (“’u mutu ‘ccu ‘u sitiddu”), e per il sacco di canapa, occorrente anche quest’ultimo per la filtratura del prodotto.

La raccolta dell’uva era un compito prettamente delegato alle donne, le quali con vestiti da festa tipici dell’occasione, tra balli festosi cantavano le famose “cilindrane”, ovvero canti a cori alternati, mentre tagliavano i grappoli d’uva con delle forbici adatte all’operazione, avendo cura di eliminare gli acini ammuffiti e quanto altro fosse da scartare.

L’uva, una volta terminata la raccolta, veniva posta nel tino, sulla cui parte inferiore si trovava un foro che permetteva il versamento della sua spremitura in una sottostante tinozza (“tiniaddu”), – e chiaramente il preliminare per la spremitura era un’accurata lavanda dei piedi dell’addetto alla pigiatura. Il succo che si ricavava a questo punto veniva detto “miruddu”: una volta approntato questo succo, gli asini ne trasportavano anche due barili alla volta in luoghi dedicati alle fasi successive di lavorazione. Tra queste la prima era quella della ‘fermentazione’ (“rivuddu”), favorita dal lavorìo dell’uva e dal conseguente calore prodottosi. Infine, il mosto veniva immesso nelle damigiane in base a dei tempi stabiliti secondo le fasi lunari, e una volta terminata del tutto la sua fermentazione, veniva travasato in altre damigiane e salvaguardato in superficie da uno strato di olio che ne proteggesse l’aroma e ne impedisse l’acetificazione.

La vendemmia solitamente avveniva nel mese di settembre e già a metà novembre si poteva gustare il vino nuovo. Oggi, però, purtroppo, il metodo di raccolta è ben diverso e più industriale. Dell’antica festa resta poco.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

“La Sagra delle Sagre Cilentane”: conto alla rovescia per la terza edizione in programma dal 9 al 13 luglio

L'evento si svolgerà nella splendida cornice del Bosco San Felice di Cicerale

Moriva oggi Ernest Hemingway. Ecco il suo legame con il Cilento

Ernest Hemingway soggiornò ad Acciaroli nel 1951. C'è chi sostiene che Il Vecchio e il Mare sia stato ispirato ai pescatori cilentani ma è solo una leggenda

Luisa Monaco

02/07/2025

Ascea, scontro frontale a Velia: un ferito

Il sinistro ha coinvolto due veicoli: un SUV e un mezzo a tre ruote

Chiara Esposito

02/07/2025

Punto nascita Sapri a rischio chiusura: adottata nuova delibera della Regione Campania

Riorganizzare i Punti Nascita, con annessa chiusura del 50% degli stessi non in deroga e sub standard, entro il primo semestre del 2025

“Armonie dello Spirito”: fede, arte e storie si incontrano nel Santuario di San Mauro La Bruca

L'evento si terrà il 15 luglio alle ore 18.30. Gli obiettivi principali del convegno sono chiari: valorizzare il ricco patrimonio artistico, culturale e religioso del Santuario e promuovere il turismo religioso e culturale legato a questo luogo e al suo territorio

Insediato al Mitur tavolo interministeriale dei flussi turistici: presenti anche Castellabate e Pollica

Nel corso della riunione, i ministri e i delegati comunali hanno avviato un confronto costruttivo su strategie e proposte per affrontare le sfide poste dall’incremento delle presenze durante l’alta stagione

Capaccio, carenza di medici per la Guardia medica estiva: parla il Direttore del distretto sanitario 69, Claudio Mondelli

L'Asl e i distretti sanitari hanno cercato di trovare soluzioni alternativi per coprire l'emergenza rafforzando la presenza di ambulanze disponibili sul territorio

Palinuro, “La biblioteca fuori dalle mura, la cultura non conosce barriere”: ecco l’ape car itinerante

L'ape car sarà presente, in queste settimane, a Palinuro presso l'Antiquarium

Acquavella e Vallo della Lucania in festa per la Madonna delle Grazie

Due le comunità cilentane in festa per la Madonna delle Grazie, un appuntamento che unisce fede e tradizione

Omignano: brucia la collina in località Coste, distrutti due ettari di macchia mediterranea

Le fiamme, alimentate dalle alte temperature e dal vento caldo, si sono propagate con rapidità. Distrutti due ettari di macchia mediterranea

Chiara Esposito

02/07/2025

Palinuro, operativo il presidio sanitario estivo: ambulanza H24 per tutta l’estate

A bordo dell’ambulanza operano un autista-soccorritore e un infermiere, pronti a intervenire in qualsiasi momento per far fronte a emergenze mediche nell’area portuale

Torna alla home