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“Adotta un blocco delle mura di Paestum”, in un anno 181 adozioni

L'iniziativa è finalizzata a raccogliere fondi per la manutenzione della cinta muraria

A cura di Paola Desiderio
Pubblicato il 22 Aprile 2018
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Sono 181 i blocchi “adottati” per un totale di oltre 9000 euro di fondi raccolti. L’iniziativa “Adotta un blocco delle mura di Paestum”, partita a maggio del 2017 e nata per reperire fondi per la manutenzione della cinta muraria, compie un anno.

«È stato un grande successo perché è partita con i due tedeschi che vengono da molti anni nel Cilento ed è proseguita con l’adozione di blocchi sia da parte di persone del posto che di fuori» spiega Zuchtriegel. Due tedeschi di Amburgo, infatti, furono i primi ad essere catturati dalla bellezza di questo sito archeologico al punto da voler dare un contributo per la sua conservazione adottando 8 blocchi delle mura.

Ogni blocco può essere adottato per un anno con un contributo di 50 euro. «Ogni contributo è importante – precisa Zuchtriegel – sia che si tratti di un blocco che di più blocchi. L’adozione dà la possibilità di avere l’ingresso al museo e al sito archeologico. Chi adotta un blocco può sentirsi ospite ed entrare a far parte di una specie di comunità di persone che ci sostengono e che possono fruire del sito e capire cosa stanno proteggendo con il loro contributo. A Paestum abbiamo uno dei circuiti murari meglio conservati in Italia, un esempio delle fortificazioni del quarto secolo avanti Cristo e anche di periodi successivi. E fin dal ‘700 fa parte dell’immaginario di Paestum. Ma presenta criticità perché è lunga quasi cinque chilometri e mantenere tutto questo rappresenta una grande sfida. Per cui siamo grati a tutti coloro che ci aiutano in questa impresa, a coloro che decideranno di rinnovare la loro adozione e a quanti si aggiungeranno. Per questo spero che l’iniziativa prosegua con successo anche nel futuro, perché è importante per la tutela delle mura».

Oltre all’ingresso libero, l’adozione di uno o più blocchi comporta l’inserimento nella newsletter attraverso la quale si verrà sempre aggiornati sulla manutenzione e lo stato delle mura e, per chi lo desidera, l’inserimento del nome e l’indicazione del blocco adottato sul sito web del Parco Archeologico di Paestum. Inoltre, grazie all’iniziativa ministeriale Art Bonus, la donazione consente una detrazione fiscale pari al 65% della donazione stessa.

 

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TAG:Gabriel Zuchtriegelnotizie capaccio paestumparco archeologico di paestum
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