Prosegue il botta e risposta
PERITO. Continuano le polemiche sul fronte politico. Non si è fatta attendere la risposta al manifesto fatto affiggere nei giorni scorsi dalla minoranza nelle strade cittadine. Ad intervenire sul caso è l’ex sindaco Edmondo Lava, attuale consigliere di minoranza, indirettamente chiamato in causa allorquando si descriveva il gruppo di minoranza “Insieme per crescere” e si sottolineava come fosse nato “… rimediare ad errori commessi in passato da chi, più che per il bene comune, ha sempre prima perseguito gli interessi personali”.
“Perseguire gli interessi personali nell’esercizio di una funzione pubblica è reato, e poiché vengo personalmente chiamato in gioco avendo rivestito per tre volte la carica di Sindaco (ultimo mandato dal 2006 al 2011) non posso esimermi dal rispondere e informare l’intera cittadinanza”, dice Lava.
Ai consiglieri di maggioranza vengono posti alcuni interrogativi: “Dal 2006 al 2011 , quando io ero Sindaco e il presunto malaffare si andava consumando dov’era Carlo Cirillo che ricopriva il ruolo di capogruppo di Opposizione? Ha mai votato contro un provvedimento del Consiglio Comunale o mai denunciato illegittimità al Consiglio o all’opinione pubblica? Come mai Carlo Cirillo, nel 2011, addirittura si candidò con l’allora maggioranza uscente?”
“Evidentemente in quel periodo lungo 5 anni Carlo Cirillo, se fosse vero ciò che sostenete, è stato complice e connivente oppure non si è accorto di nulla il che dimostrerebbe la sua incapacità politica o forse, più semplicemente, che quell’Amministrazione aveva perseguito come unico obiettivo il bene della comunità peritese – prosegue Lava – Dal 2011 al 2016 (per 5 anni) Carlo Cirillo ha ricoperto la carica di assessore nonché il delicato incarico di responsabile del servizio economico e finanziario e dunque è stato primo attore nelle scelte fatte dall’Amministrazione Comunale”.
E ancora l’ex primo cittadino chiede “se in questi 5 anni l’Amministrazione ha continuato a commettere errori di chi è stata la responsabilità? Forse del sottoscritto che in qualità di consigliere Comunale, seppur di maggioranza, non aveva alcun potere decisionale? Chi è responsabile degli errori commessi negli ultimi due anni e degli sprechi di risorse pubbliche a danno dei cittadini puntualmente evidenziati dall’attuale Gruppo di Opposizione? Chi ha minacciato di dimettersi se si fosse dato ascolto ad una petizione popolare su un “senso unico” che procurava solo disagi ai cittadini? Chi si è opposto, con critiche feroci, a qualsiasi dialogo con i cittadini e con l’Opposizione impedendo, in tal modo, lo stabilirsi di un clima politico sereno e costruttivo? E’ questa la trasparenza e la partecipazione, slogan della vostra campagna elettorale, che volevate riservare ai cittadini? E voi giovani consiglieri della maggioranza siete stati coinvolti ed istruiti sulla gestione amministrativa come vi era stato promesso, per poter guidare la nostra comunità nei prossimi anni? Chi in questi anni si è rinchiuso nella stanza del potere e ha liberato la poltrona non per dimissioni, come aveva più volte minacciato di fare, ma solo quando è stato “sollevato” dall’incarico? Come mai il Segretario Comunale ed il Revisore dei Conti , per la prima volta nella storia del Comune di Perito, hanno formalmente denunciato al Consiglio Comunale illegittimità presenti in buona parte degli atti da loro esaminati?”
Infine ai consiglieri della maggioranza il consiglio “di essere più prudenti prima di sottoscrivere ciò che altri scrivono senza riflettere”.