Cilento

“Scauratielli o Scauratieddi?”

È nello store di Storie di Pane di Capaccio che si è tenuto il primo di tre laboratori gastronomici dedicati alla tradizione cilentana

Bruno Sodano

23 Dicembre 2017

La prima volta che ho assaggiato gli Scauratieddi è stato tantissimi anni fa in Calabria e mi furono presentati come il dolce dei festeggiamenti. Ogni qualvolta c’era qualcosa di bello da festeggiare venivano preparati. Poi, con il tempo, ho scoperto che sono un dolce tipico cilentano e vengono preparati durante il periodo natalizio. In italiano si chiamano “scaldatelli”, generalmente si conoscono come “scauratielli” ma a me piace chiamarli, come si usa in tante zone cilentane, “Scauratieddi”. Per questa ricetta mi sono rivolto a chi gli Scauratieddi li fa da una vita in modo impeccabile e lei è la Sig. ra Giovanna Carbone, pilastro di Storie di Pane ed ho approfittato di un laboratorio gastronomico tenutosi nella sede di Capaccio dedicato appunto a questo buonissimo dolce.

La ricetta di Giovanna è un po’ rivisitata: le uova non sono previste nella ricetta originale ma, giusto due per kilo di farina, rendono il risultato finale perfetto. Durante il laboratorio Maria Teresa Scarpa ha fatto un piccolo corso sul miele facendoci degustare 7 diversi tipi di miele con diversi gradi di dolcezza ed è stato importante anche per andare a stabilire quale tipo di miele sarebbe stato più indicato su questi buonissimi dolci fritti della tradizione cilentana. Prima di darvi la ricetta voglio solo puntualizzare due cose importanti: la prima è che la farina va aggiunta tutta subito e non si può aggiungere dopo che si è lavorato l’impasto e la seconda cosa è che deve essere completamente assorbita senza grumi perché, in caso contrario, gli scauratieddi friggendo possono scoppiare e diventare pericolosi.

Ingredienti

1500 ml di acqua

1 kg di farina 00

Buccia di arancia

1 mandarino

Buccia di limone

Un paio di rametti di rosmarino

1 bicchiere di vino bianco

50 ml di olio di semi

10 gr di sale

20 gr di zucchero

2 uova

Olio per friggere

Miele qb

Procedimento

Mettiamo a bollire un litro e mezzo d’acqua con le bucce di limone e di arancia, il mandarino, il rosmarino, il vino, l’olio, il sale e lo zucchero. Una volta iniziato il bollore filtriamo e rimettiamo sul fuoco. Aggiungiamo la farina ed impastiamo con un mestolo di legno. Man mano che impastiamo mettiamo un filo d’olio sui bordi della pentola. Ungiamo una spianatoia e mettiamo l’impasto che inizieremo prima a lavorare tipo l’impasto del pane e poi lo stendiamo per bene martellando con le mani fino a farla raffreddare togliendo eventuali (pericolosi) grumi di farina. L’impasto deve risultare liscio e che non appiccica. Aggiungiamo le uova e finiamo di impastare fino al completo assorbimento. Formiamo tanti serpentelli di pasta e li chiudiamo formando tanti fiocchi. Nel frattempo mettiamo l’olio d’oliva a riscaldare ed una volta raggiunta la temperatura friggiamo. Appena si iniziano a dorare li raccogliamo con una schiumarola e li condiamo con abbondante miele e aghi di rosmarino.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Castellabate, controlli sul territorio: sanzionata attività commerciale cinese

Dopo le verifiche, sanzionato il titolare dell’attività

Vallo della Lucania: ieri l’intronizzazione della statua di San Pantaleone, un momento di fede e devozione

Tanta partecipazione nella Cattedrale per l'intronizzazione della statua di San Pantaleone

Antonio Pagano

18/07/2025

Roccadaspide in festa per Santa Sinforosa e San Getulio, patroni della Città

Ai microfoni di InfoCilento i membri del Comitato Festa hanno parlato dell'organizzazione del programma e hanno ricordato le grazie più note attribuite ai due Santi

Ventiquattro attestati di lingua italiana consegnati a Capaccio Paestum: passo avanti per l’Integrazione

A Capaccio Paestum consegnati 24 attestati A2 di lingua italiana a cittadini stranieri. Un successo per integrazione e inclusione sociale

Angela Bonora

18/07/2025

Tari a Capaccio Paestum, Corradino: “confermato totale fallimento delle politiche passate”

Nuove scadenze TARI 2025 a Capaccio Paestum: "l'Amministrazione ammette anomalie pregresse"Opposizione critica le scelte

Dal Cilento agli Alburni: un fine settimana di celebrazioni tra natura e antichi mestieri

Dal 18 luglio al 20 luglio 2025, diverse località ospiteranno manifestazioni che celebrano la tradizione, la cucina locale e la cultura popolare, offrendo ai visitatori un'immersione autentica nelle radici del territorio

Angela Bonora

18/07/2025

Nasce il progetto “Casematte”: un nuovo modello di rigenerazione per le aree rurali del Cilento

Rigenerazione di immobili e spazi rurali inutilizzati: parte il bando “Casematte” del GAL Casacastra per creare nuovi centri di aggregazione e innovazione nelle comunità campane

Ernesto Rocco

18/07/2025

Il Comune di Omignano sostiene le piccole imprese: erogati 21.700 euro a fondo perduto

I fondi sono stati destinati a piccole e micro imprese, per coprire le spese di gestione sostenute durante il periodo covid.

Antonio Pagano

18/07/2025

Capaccio Paestum: dopo gli aumenti deliberata la riduzione della TARI

Riduzione degli importi, diverse modalità di riscossione e lotta agli evasori. Ecco cosa cambia per la Tari a Capaccio Paestum

Ernesto Rocco

18/07/2025

Rofrano, stangata da 1,6 milioni di euro per il Comune

Commissario ad acta impone di liquidare le somme dovute, in caso di inadempienza via libera a misure straordinarie

Ernesto Rocco

18/07/2025

Fondazione Fioravante Polito: firmato protocollo d’intesa per lo Studio Medico dedicato al Passaporto Ematico

La nuova struttura sarà un centro all’avanguardia per la promozione della prevenzione in ambito sportivo

Roccadaspide in festa per i Santi patroni Sinforosa e Getulio

Domani, 18 luglio, si festeggiano i Santi Sinforosa e Getulio. A Roccadaspide la festa per i Santi Patroni. Ecco culto, storia e tradizioni

Concepita Sica

17/07/2025

Torna alla home