GiĆ superata quota 230 firme
CAPACCIO PAESTUM. āLāennesimo atto di violenza sugli animali, compiuto come al solito da umani senza anima nĆ© cuore, questa volta ĆØ toccato al più docile dei cani di quartiereā. Inizia cosƬ il testo di una petizione diffusa on line inerente il cane Nerone; lāanimale fu ritrovato nei giorni scorsi a Capaccio Capoluogo agonizzante: era stato dapprima legato con un filo di ferro, poi seviziato brutalmente ai genitali e infine abbandonato in un lago di sangue. āUna violenza tanto gratuita quanto raccapricciante, ben oltre il disumano, di fronte alla quale non si può tacere. Non piùā, dice Annalia Taddeo, promotrice della sottoscrizione.
āLāintera comunitĆ , scossa e indignata, si appella alle forze dellāordine affinchĆ© possano indagare sul caso e consegnare al più presto alla giustizia lāartefice (o gli artefici) di questo brutale e spietato crimineā, per questo si chiede di firmare la petizione come forma di ācivile protesta e una umana riprovazione per il gravissimo episodio accaduto, che, si ricorda, ĆØ reato perseguibile con la reclusione (pena prevista per āchiunque procuri lesioni ad un animale o lo sottoponga a sevizieā, ai sensi dellā art. 544 del codice penale riguardo al maltrattamento di animali)ā.
āĆ nostro dovere manifestare ora tutto il nostro sdegno, prestare la voce a chi non ne ha e invocare per loro una doverosa giustizia. Restiamo umaniā, conclude Annalia Taddeo.