Attualità

Storia e tradizioni del Cilento: il “pezzàro”, antico mestiere che sopravvive

Continua il viaggio nella storia e nelle tradizioni del Cilento

Cinzia Sapienza

17 Marzo 2017

Tra i vari mestieri che resistono al tempo nel Cilento, – sarà per via del carattere ‘poco centrale’ di un territorio come appunto quello cilentano – , vi è quello del “pezzàro”.

In origine, però, il mestiere del pezzàro era un po’ diverso rispetto a quello che svolge adesso.
Costui era, esattamente, un uomo che girava con un carrettino per i paesini alla ricerca di “clienti” coi quali barattare stoffe vecchie, calzini malridotti (di qui il soprannome di “pezzàro” o “pezzaio”), o anche ferro vecchio, metalli fuori uso; talvolta anche ossa di animali o qualsiasi altro oggetto da buttare, che egli avrebbe comunque riutilizzato. Caratteristica era l’esclamazione con cui all’arrivo si introduceva, facendo in modo che la gente accorresse presso il suo carretto e si levasse di torno proprio roba vecchia da non utilizzare. In cambio, poi, di stracci o quant’altro che la gente gli donava, il pezzàro lasciava un oggetto in genere di terracotta chiamato “ruagna”, che poteva essere una tazzina o altro, ma comunque sempre di bassissima qualità; se poi al seguito dei suoi clienti vi fosse stato anche qualche bambino, il pezzàro avrebbe regalato a quest’ultimo un fischietto di terracotta.

Ma per quanto riguarda il materiale consegnato, cosa ne faceva il pezzàro? Lo rivendeva principalmente a dei mercatini della zona o a delle aziende che poi a loro volta lo riciclavano per farne diversi oggetti.
Oggi il pezzàro esiste ancora, anche se “in quantità” chiaramente minori, e si occupa solo di dislocare metalli e ferri vecchi. Resta, il suo, un lavoro itinerante e umile, ma essendo mutati usi e costumi della società, non prevede più l’uso del baratto.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Morte di Rivaldo Rusi: autopsia conferma proiettili da caccia, colpito alle spalle

Ecco cosa è emerso dall’autopsia eseguita sul corpo del venticinquenne coinvolto in una sparatoria a Foria

Sparatoria a Foria di Centola: in carcere uno dei ladri albanesi

Arrestato un uomo coinvolto nel tentato furto con sparatoria

Vallo della Lucania, dal 2026 la Tari sarà più leggera: prevista una riduzione fino al 10%

Secondo quanto approvato, le utenze domestiche e non domestiche potranno beneficiare di un taglio compreso tra l’8% e il 10% sull’importo della tassa

Chiara Esposito

01/07/2025

Agropoli, divieto di balneazione, interviene Mario Picariello: “Il mare non è mai stato inquinato”

«Il fenomeno è del tutto naturale. Il mare non è stato mai inquinato»

Castellabate: attivata nuova postazione 118 per l’estate 2025

Si tratta di un’ambulanza fissa di tipo B, dotata e accompagna da un infermiere e un autista

Pochi medici: salta l’avvio della Guardia Medica turistica

Oggi, primo luglio, i presidi di guardia medica turistica avrebbero dovuto aprire i battenti nelle località costiere salernitane, rispondendo così all’aumento significativo di presenze nei mesi di luglio e agosto

Ernesto Rocco

01/07/2025

Casalbuono: BCC Magna Grecia al fianco delle Pro Loco del Vallo di Diano

L'obiettivo è promuovere cultura, coesione e territorio

Sparatoria Foria: oggi è il giorno dell’autopsia sul corpo di Rivaldo Rusi

Fondamentale per il prosieguo delle indagini saranno i risultati dell'autopsia effettuata questa mattina, alle ore 12:30

Polla: la Croce Rossa festeggia il 900° donatore, “Un gesto che salva la vita”

Una giornata all’insegna della solidarietà, vissuta tra sorrisi, partecipazione e senso civico

Salerno, il mare torna accessibile. Comune impone l’apertura dei lidi, Codacons: “Piccoli passi in avanti”

Per oltre un chilometro, residenti e operatori turistici di via Generale Clark avevano denunciato l’impossibilità di accedere alla spiaggia

Castellabate, ampliamento cimitero comunale: approvato progetto di fattibilità tecnico economica

Nelle ultime settimane sono stati già ultimati un blocco di 24 loculi cimiteriali e 48 celle di ossari, così come risultano in fase di realizzazione anche altri 12 nuovi loculi

Torna alla home