La richiesta: āServe più sicurezzaā
PERDIFUMO. Sono passati anni dalla sua installazione, ma lāautovelox posto tra gli svincoli Agropoli Nord e Agropoli Sud della Cilentana fa ancora discutere. Eppure non ovunque la presenza di strumenti per il controllo elettronico della velocitĆ viene osteggiata. In alcuni casi cāĆØ anche chi ne fa esplicita richiesta.
Eā il caso di Perdifumo dove il consigliere comunale di minoranza Nazario Matarazzo, ha inviato una lettera al comune affinchĆ© lo stesso si doti di un autovelox mobile. Il motivo della richiesta ĆØ presto detto: āAlcune strade provinciali (es. ex SS 267 di San Pietro e la SP 46b di Mercato Cilento) a causa dellāeccessiva velocitĆ di marcia degli automobilisti, sono molte pericolose ed i gravi incidenti intercorsi nel corso del tempo ne sono la prova lampanteā, evidenzia Matarazzo.
Sul caso sono state effettuate anche petizioni e raccolte firme per ottenere interventi ma fin ora nessuna risposta da parte dellāente provinciale. Di qui la richiesta al comune di acquisire un autovelox mobile. Ciò per āgarantire la sicurezza dei pedoni e degli automobilisti stessiā.
Ma la missiva che Matarazzo ha inviato al sindaco di Perdifumo, Vincenzo Paolillo, non si limita a chiedere lāacquisto di un autovelox. Il consigliere di minoranza, infatti, evidenzia ulteriori pericoli per la viabilitĆ sul territorio. āDiversi cittadini ā spiega ā mi segnalano che alcune strade, comunali e provinciali, verserebbero in uno stato non idoneo a garantire la piena sicurezza degli automobilistiā. Di qui la richiesta di maggiori controlli e verifiche per predisporre eventualmente interventi di manutenzione. Infine viene chiesto di poter disporre di più uomini e mezzi per il comando di polizia municipale. Alcune zone del comune, infatti, richiederebbero maggiori controlli, in particolare la frazione Vatolla āa forte vocazione culturale e turistica e frequentata per la presenza Museo Vichiano. āUna presenza costante di operatori comunali, soprattutto negli orari di apertura del Museo, sarebbe opportunaā, sottolinea Matarazzo.