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Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: Campania in campo

Appello ad amministratori e dirigenti scolastici: si organizzino momenti di riflessione

A cura di Comunicato Stampa
Pubblicato il 25 Ottobre 2016
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Appello ad amministratori e dirigenti scolastici: si organizzino momenti di riflessione

La consigliera di parità Domenica Marianna Lomazzo, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre), sollecita le istituzioni del territorio campano, in particolare gli/le amministratori/trici ed i/ dirigenti scolastici, ad organizzare significativi momenti di riflessione. La IV Conferenza Mondiale delle Nazioni Unite sulle donne, tenutasi a Pechino nel 1995 e seguenti ha statuito, tra l’altro, che “la violenza sulle donne intesa come abuso, sopraffazione, limitazione delle libertà personali, disparità di trattamento e sottrazione di opportunità, violazione di diritti, rappresenta una violazione dei diritti fondamentali della persona, ed anche un fenomeno che coinvolge l’intera struttura della società ovvero la vita sociale in tutte le sue articolazioni”. La Convenzione di Istanbul. la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica aperta alla firma l’11 maggio del 2011, è il primo necessario strumento internazionale giuridicamente vincolante volto a creare un quadro normativo completo a tutela delle donne contro qualsiasi forma di violenza. Secondo una ricerca condotta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, per il 70 % le donne, vittime di femminicidio, sono state uccise dai loro partners.
L’Italia registra 66 donne uccise negli ultimi mesi (dato questo che si aggiorna, tristemente, quasi quotidianamente),128 nel 2015. Emergono importanti segnali di miglioramento nella consapevolezza del reato subìto da parte delle donne, frutto questo di una maggiore informazione, del lavoro sul campo delle istituzione, delle associazioni di donne, ma, soprattutto, di una migliore capacità delle donne di prevenire e combattere il fenomeno, e di un clima sociale di maggiore condanna della violenza. In Italia esiste una legislazione adeguata a contrastare il fenomeno a cui bisogna dare concreta attuazione con strumenti ed azioni sufficientemente finanziati. Fanno ben sperare sia la presa di posizione da parte del Governo che nella legge di stabilità del 2017 ha previsto la somma di 60 milioni di euro da destinare al contrasto della violenza sulle donne, per il piano contro la tratta degli esseri umani e per implementare ed incentivare l’imprenditoria femminile, sia le azioni poste in essere dal governo della regione Campania nel contrastare l’odioso fenomeno della violenza sulle donne. Bisogna, quindi, dare concreta attuazione a quanto contenuto nella legge 119/13 di conversione del decreto 93/2013, relativamente al “Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere”. che, tra l’altro, persegue la finalità di prevenire il fenomeno della violenza contro le donne attraverso l’informazione e la sensibilizzazione della collettività a partire dalle scuole di ogni ordine e grado, come risulta necessario, al di là di quanto contenuto nella legge 107/2015 sulla “Buona Scuola”, introdurre, si spera, la materia all’Educazione di genere tra le discipline scolastiche. “Avvertiamo il dovere – dichiara Domenica Marianna Lomazzo – di sollecitare le istituzioni e le tante associazioni, che da anni si battono per contrastare l’odioso fenomeno, a porre in essere ogni utile iniziativa finalizzata alla costruzione di percorsi che davvero rendano le donne libere di denunciare le violenze subìte, soprattutto, tra le mura domestiche. Questo può realizzarsi solamente se rendiamo le donne libere economicamente e se assicuriamo loro un luogo protetto dove potersi rifugiare. E’ necessario risvegliare le coscienze civili di donne ed uomini al fine di tutelare e difendere la libertà personale, sessuale e psicologica delle donne, affinché esse abbiano nella società e nella famiglia luoghi sicuri e i diritti fondamentali che a loro competono in quanto persone.

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TAG:campaniadonneviolenza sulle donne
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