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Strati d’asfalto diversi causa di incidenti sulla Cilentana, ieri perizia sul tratto stradale

Sotto accusa l'asfalto nei pressi dello svincolo Pattano. La perizia nell'ambito del processo per la morte di Mariannina Di Vizia e Sonia Esposito.

A cura di Sergio Pinto
Pubblicato il 12 Febbraio 2016
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Sotto accusa l’asfalto nei pressi dello svincolo Pattano. La perizia nell’ambito del processo per la morte di Mariannina Di Vizia e Sonia Esposito.

L’asfalto presente in una curva della Cilentana, tra Vallo della Lucania e Pattano, sarebbe la causa dei numerosi incidenti stradali che si verificano sull’arteria. E’ quanto è emerso nell’ambito del processo per la morte di Mariannina Di Vizia, 58 anni, collaboratrice scolastica, e Sonia Esposito, 32enne sociologa. Le due donne, originarie di Capaccio, si stavano dirigendo presso l’ospedale di Vallo della Lucania quando si sono scontrate contro una Fiat Panda guidata da F. A., ragazza di San Mauro La Bruca all’epoca 23enne. Stando alle prime ricostruzioni, avvenute dopo il sinistro, la Panda stava transitando da Vallo della Lucania in direzione nord verso Agropoli quando, a causa della pioggia, all’improvviso è sbandata invadendo la corsia opposta e schiantandosi frontalmente con la Fiat “600”, con a bordo le due donne. L’incidente, avvenuto la mattina del 6 ottobre 2009, si verificò nei pressi di una curva al chilometro 135 e 500 in prossimità della clinica Cobellis, a poca distanza dall’incrocio della frazione di Pattano. Proprio questo tratto della variante alla SS18 è finito ora sotto accusa. La difesa dell’imputata, rappresentata dall’avvocato Vincenzo Speranza, ha evidenziato che in quella curva ci sono due diverse conformazioni di asfalto: una nuova e drenante ed un’altra più vecchia e viscida. Proprio questo faciliterebbe la perdita di aderenza. La perizia voluta dal Tribunale di Vallo della Lucania ed eseguita nella giornata di ieri, dirà se questa ipotesi è concreta.

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