Dal 1900 al 2025: sono passati 125 anni dall’installazione della Croce di ferro sul Monte Sarconi, simbolo di fede profonda e identità collettiva per la comunità di Polla.
Si rinnova il rito
Da un Anno Santo all’altro, questo rito si rinnova con forza, sostenuto dalla devozione instancabile dei parrocchiani di San Pietro e San Benedetto, che ogni anno salgono in pellegrinaggio fino alla vetta, tenendo viva una memoria che parla al cuore di intere generazioni. Tra i protagonisti di questa tradizione, Francesco Lorusso spicca come figura carismatica e guida spirituale per molti. Con passione e spirito di servizio, accompagna i fedeli lungo il sentiero che conduce alla Croce.
Un filo che unisce passato, presente e futuro
Il gesto assume un significato ancora più profondo quando tra i pellegrini c’è anche il suo piccolo nipote, che porta il suo stesso nome: una testimonianza concreta del passaggio del testimone tra generazioni. Questa non è solo una celebrazione religiosa, ma un gesto di appartenenza, un filo che cuce insieme passato, presente e futuro. Le tradizioni, infatti, sono l’anima di un popolo, elementi vivi del suo tessuto sociale e culturale. Conoscerle, custodirle e trasmetterle è un compito che ci ancora saldamente alle radici e rafforza il senso della nostra identità.
La salita annuale alla Croce del Monte Sarconi è molto più di un rito: è un atto d’amore verso la propria terra, verso la memoria dei padri e verso le generazioni che verranno. Le suggestive immagini dell’evento sono state pubblicate dall’Associazione Lilium di Polla, a testimonianza di una tradizione che continua a parlare con forza e bellezza.