Si è svolto venerdì 18 luglio un lungo e acceso Consiglio Comunale che ha segnato un passaggio cruciale per l’amministrazione di Vallo della Lucania, guidata dal sindaco Antonio Sansone: l’approvazione del rendiconto finanziario 2024.
La denuncia
Nonostante le forti tensioni e le critiche da parte della minoranza, il documento contabile è stato approvato dalla maggioranza consiliare. I gruppi consiliare di minoranza “siAmo Vallo” e “Alta Voce, hanno denunciato pubblicamente le criticità emerse durante la seduta, sottolineando come, a loro giudizio, l’approvazione del bilancio rappresenti non un traguardo, ma “l’inizio della pagina più nera” per la città. A preoccupare è soprattutto il parere negativo espresso dalla Revisore dei Conti, la dott.ssa Iovino, rimasto invariato anche dopo l’esame delle controdeduzioni fornite dalla maggioranza. I consiglieri evidenziano come il mancato ravvedimento da parte dell’organo di revisione rafforzi ulteriormente le criticità già rilevate nel documento contabile, configurando, secondo quanto dichiarato, un rischio concreto per la stabilità finanziaria e amministrativa dell’ente.
L’affondo
Ma la tensione non si è limitata all’ambito tecnico. I gruppi consiliari di opposizione hanno condannato con fermezza l’atteggiamento tenuto dal sindaco Sansone nei confronti della revisore durante la seduta: “Il Revisore dei Conti infatti, la Dott.ssa Iovino, è stata vittima di un attacco vile e pesante da parte del Sindaco Sansone, un attacco ingiustificato carico di rabbia e maleducazione. Un gesto gravissimo, che ci lascia sbigottiti e imbarazzati, tanto più perchè rivolto ad una donna. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà alla Dott.ssa Iovino e ci auguriamo che episodi del genere non si ripetano mai più. Riteniamo inammissibile che un rappresentante delle istituzioni si rivolga con tale veemenza a un tecnico, il cui unico compito è fornire un parere imparziale e oggettivo” dichiarano.
I gruppi di opposizione hanno inoltre ribadito il proprio impegno nel vigilare sull’operato dell’amministrazione, ponendosi come garanti di trasparenza, legalità e corretto utilizzo delle risorse pubbliche. La situazione a Vallo della Lucania resta tesa.