Sta facendo discutere il terremoto giudiziario che ha interessato ieri la Piana del Sele, coinvolgendo imprenditori della filiera agroalimentare tra Eboli e Battipaglia.
L’indagine, partita nel 2018, ha fatto registrare eclatanti arresti
Ai domiciliari sono finiti Aristide Valente, Pasquale Attianese, Salvatore Attianese, Gennaro Bianchino, Concetta Bianchino, Annamaria Cascone, Maurizio Gentile, Alba La Brocca, Guglielmo Francesco Noschese, Antonio Pezone, Giuseppe Russo e Valcacer Massimo.
Le accuse
Associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni dell’Unione Europea è l’accusa mossa nei confronti dei componenti del Cda di Alma Seges, importante realtà imprenditoriale della Piana del Sele. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, le contestazioni si concentrano sull’uso improprio dello status di Organizzazione di Produttori (OP), qualifica che consente l’accesso a fondi comunitari destinati a sostenere la competitività delle imprese agricole. Nel mirino le fatturazioni emesse dall’organizzazione: secondo la tesi accusatoria, alcune operazioni commerciali non sarebbero state effettuate in nome e per conto della OP, ma piuttosto riferibili direttamente alle singole aziende associate, violando così i criteri di tracciabilità e le disposizioni comunitarie. Gli indagati complessivi sono 67, mentre 27 sono le società coinvolte a vario titolo nel procedimento.
Un grande clamore mediatico
L’accusa principale formulata per i vertici dell’organizzazione è quella di associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni dell’Unione Europea. Il clamore mediatico e istituzionale è forte, anche perché AlmaSeges, fino a oggi, era considerata una realtà di assoluta eccellenza: da oltre vent’anni opera nel settore agroalimentare, con centinaia di soci e migliaia di lavoratori coinvolti nella filiera. Il volto imprenditoriale più noto, invece, è quello di Annamaria Cascone responsabile provinciale di Coldiretti, Donne Impresa, da circa due anni. Ora tutti saranno chiamati a difendersi dalle accuse