Proseguono senza sosta le indagini delle forze dell’ordine e degli organi inquirenti per ricostruire l’esatta dinamica del drammatico incidente avvenuto sabato lungo la Strada Statale 517 Bussentina, nel tratto compreso tra Sanza e Caselle in Pittari. Nello scontro hanno perso la vita Angelo Saverio Spina, 65 anni, e la compagna Antonietta Aluotto, 55 anni, entrambi originari di Monte San Giacomo. Gravemente ferito anche un 45enne di Cava de’ Tirreni, ricoverato all’ospedale “Ruggi” di Salerno con la clavicola e tutte le costole sinistre fratturate.
L’incidente ha coinvolto due motociclette, sulle quali viaggiavano le vittime e il ferito, e una Fiat Punto condotta da un 68enne di Buonabitacolo. I Carabinieri stanno esaminando i filmati delle telecamere di sorveglianza installate nei pressi del distributore di carburante dove si è verificato lo scontro, nel tentativo di chiarire se vi sia stata una manovra azzardata da parte dell’automobilista all’uscita dell’area di servizio, oppure se si sia trattato di una tragica fatalità.
Due le ipotesi al vaglio degli investigatori, che porterebbero a conseguenze giuridiche differenti: nel primo caso si configurerebbe il reato di duplice omicidio stradale a carico del conducente della Fiat Punto; nel secondo, sarebbe necessario valutare le eventuali responsabilità di tutti i soggetti coinvolti.
Le salme di Angelo Saverio Spina e Antonietta Aluotto sono state trasferite presso l’ospedale “Luigi Curto” di Polla, dove nei prossimi giorni verranno sottoposte ad autopsia su disposizione dell’autorità giudiziaria. La Procura di Lagonegro ha inoltre disposto il sequestro dell’autovettura e il ritiro della patente al 68enne alla guida.
La tragedia ha riacceso l’attenzione sulla pericolosità della Strada Statale 517 Bussentina, in particolare su quel tratto già teatro in passato di altri gravi incidenti.
Un nuovo grido d’allarme arriva dai cittadini e dagli automobilisti che ogni giorno percorrono questa importante arteria di collegamento tra il Vallo di Diano, l’autostrada A2 del Mediterraneo e il Golfo di Policastro. Una strada a scorrimento veloce, ritenuta da molti insidiosa e bisognosa di interventi urgenti per migliorarne la sicurezza.