Ogni estate, il 15 agosto, l’Italia celebra Ferragosto. Ma qual è l’origine di questa tradizione? La risposta risale a tempi antichi. Da secoli, questa giornata è dedicata alla festa con amici e parenti, ma il suo significato va ben oltre il semplice ritrovo estivo. Vediamo perché questa usanza è giunta fino ai giorni nostri.
La notte dei falò nel Cilento
Nel Cilento, la notte del 14 agosto si accende di fuochi: piccoli e grandi falò illuminano spiagge, colline e borghi, dando vita a una celebrazione che affonda le radici nelle feriae Augusti, le feste istituite dall’imperatore Augusto. In epoca pre-cristiana, queste festività occupavano le settimane centrali di agosto con riti dedicati a diverse divinità pagane.
Due figure mitologiche in particolare sembrano aver lasciato un segno duraturo: Diana, regina delle selve, e Atagartis, dea siriana della fertilità e del lavoro nei campi. Entrambe legate alla cultura contadina, hanno contribuito alla nascita di un rituale propiziatorio che, con l’avvento del cristianesimo, si è intrecciato con la celebrazione dell’Assunzione della Vergine Maria.
Il rito dell’olio: una preghiera di rinascita
Oltre ai falò, un altro piccolo fuoco brilla sui davanzali e terrazzi cilentani: è la fiammella del rito dell’olio. Una candela immersa nell’olio d’oliva, frutto della raccolta dell’anno precedente, viene accesa e lasciata ardere per tutta la notte. Il gesto ha lo scopo di invocare protezione e abbondanza per la nuova annata, che riprende con la fine di settembre.
Questo rito testimonia l’importanza dell’ulivo nel Cilento, dove per secoli ha rappresentato la principale fonte di sostentamento. La fiammella si inserisce nel ciclo dei riti dedicati alla Grande Madre, protettrice delle attività agricole, e con il tempo ha assunto un significato cristiano, legandosi alla figura della Vergine.
Il Cilento, noto anche come Terra di Maria, è ricco di connessioni tra antiche credenze magico-rituali e la devozione cristiana. La simbologia dell’ulivo, associata alla fertilità e alla rigenerazione, chiude il cerchio in una visione sincretica che trasforma il rito dell’olio e la festa dell’Assunzione in un’unica preghiera di rinascita.
Ferragosto oggi: tra gite e tradizioni
Nel corso dei secoli, Ferragosto ha subito diverse trasformazioni. Da festa pagana è diventata una ricorrenza religiosa, ma le due dimensioni hanno continuato a convivere, dando vita a tradizioni affascinanti.
In passato, i lavoratori erano tenuti a rendere omaggio ai padroni e alle autorità religiose, ricevendo in cambio doni. La consuetudine delle gite fuori porta, invece, risale al periodo fascista, quando il regime promuoveva viaggi organizzati per coinvolgere la popolazione.
Oggi Ferragosto, così come lo conosciamo, è una festa tipicamente italiana. Nelle altre nazioni cattoliche, il 15 agosto è dedicato esclusivamente all’Assunzione, celebrata con processioni e riti religiosi. In Italia, invece, si mescolano sacro e profano, storia e convivialità, in una tradizione che continua a unire generazioni.