Nell’ambito della prevenzione e del contrasto alla violenza di genere, ed a supporto alle donne vittime di violenza, il 21 luglio si è tenuto un incontro promosso dalla UOC Governance dei Processi di Telemedicina e Intelligenza Artificiale dell’ASL Salerno, guidata dal dott. Antonio Coppola, in collaborazione con i responsabili dei Centri Antiviolenza (CAV) e le Case d’Accoglienza del territorio, al quale hanno preso parte anche la dottoressa Mariagiovanna Squillante e l’ingegner Gerardo Lodato del team di Telemedicina.
La finalità
L’incontro ha avuto lo scopo di avviare un dialogo operativo e strutturato per integrare i servizi di telemedicina e assistenza digitale all’interno dei percorsi di protezione e supporto alle donne che vivono situazioni di grave vulnerabilità. Nel corso dell’incontro è emersa la volontà di dare il via ad una collaborazione con i Centri Antiviolenza, per garantire percorsi di cura sicuri, accessibili e riservati anche a chi, per motivi di sicurezza o di marginalità sociale, ha difficoltà ad accedere ai servizi sanitari tradizionali.
La proposta
La UOC ha proposto l’attivazione, nei centri e nelle case rifugio, di nodi di telemedicina integrati nella rete dell’ASL Salerno, in grado di offrire consulenze mediche e psicologiche a distanza, telemonitoraggio per condizioni croniche, attivazione della Tessera Sanitaria elettronica e semplificazione dell’accesso alle cure per donne migranti, senza fissa dimora o con figli minori.
Un altro punto centrale dell’iniziativa è la proposta formativa del Centro Lab di Formazione Digitale della Telemedicina, che mira a costruire un linguaggio comune tra operatori sanitari e operatori sociali, per rispondere insieme alle situazioni complesse, non solo con competenze tecniche, ma con una cultura condivisa della cura.
L’incontro si è concluso con la volontà condivisa di dare avvio a progetti pilota nei diversi ambiti territoriali, a partire dai bisogni concreti delle donne accolte nei centri.