La comunità di Sapri e dell’intero Golfo di Policastro è in fermento per la persistente minaccia di chiusura del punto nascite presso l’Ospedale dell’Immacolata. Una decisione che, se attuata, rappresenterebbe un duro colpo per l’offerta sanitaria locale, costringendo le future mamme a spostarsi su distanze significative per un servizio essenziale. La mobilitazione popolare e le richieste di deroga alla normativa nazionale sulla soglia minima di parti annui sono al centro del dibattito, con i sindaci e i comitati locali che chiedono un tavolo tecnico con ASL Salerno e Regione Campania.
La denuncia
Oltre al punto nascite, un’altra preoccupazione si profila all’orizzonte: il rischio di ridimensionamento per il Dipartimento di Salute Mentale di Sapri. Sembra imminente l’inizio dei lavori di ristrutturazione della sede attuale per trasformarla in un Ospedale di Comunità. Questa iniziativa, sebbene potenzialmente positiva per la sanità territoriale, solleva dubbi sul destino del Dipartimento, che serve un bacino di utenza di circa 20 comuni. Il personale sanitario, medico e paramedico, rischia di essere trasferito a Vallo della Lucania qualora non vengano individuati prontamente locali idonei a Sapri o nelle immediate vicinanze.
La questione era già stata sollevata nel 2022 dal gruppo di opposizione, ricevendo rassicurazioni dall’assessore alla sanità riguardo a una “progettualità tesa a creare più poli territoriali per una più ampia fruizione dei servizi da parte dell’utenza”, con la garanzia del direttore del dipartimento che l’ambulatorio di Sapri non sarebbe stato chiuso.
La preoccupazione dei consiglieri Emanuele Vita e Nicodemo Giudice
I consiglieri comunali Emanuele Vita e Nicodemo Giudice hanno espresso forte preoccupazione per questa tendenza che, a loro avviso, fa sì che “Sapri stia diventando sempre più funzionale ad altri territori, rischiando la perdita di servizi essenziali”. In questo contesto, la minoranza sottolinea l’importanza dell’azione politica locale. “In questo caso però, le responsabilità non possiamo palleggiarle tra governo e regione, ma è il caso che chi si candida per amministrare una città, cominci a comprendere che vi siano oltre agli onori, anche gli oneri”, hanno dichiarato i consiglieri.
L’appello
Rivolgono, quindi, un appello diretto al sindaco e all’amministrazione comunale affinché si adoperino per “evitare questa ulteriore perdita di servizi essenziali sul nostro territorio”, garantendo la salvaguardia dei servizi sanitari vitali per la comunità di Sapri e del Golfo di Policastro.