Il quartiere Mariconda a Salerno si appresta a ospitare “La vita è donna. Mariconda ricorda Anna Borsa”, una manifestazione di tre giorni dedicata alla sensibilizzazione contro la violenza di genere e al ricordo di Anna Borsa, giovane vittima di femminicidio nel 2022 a Pontecagnano.
La giornata
L’evento, promosso dall’associazione che porta il nome di Anna, fondata dal fratello Vincenzo Borsa, è patrocinato dal Comune di Salerno e realizzato in collaborazione con il Comitato Mariconda e l’Osservatorio sui Minori. Le iniziative prenderanno il via domani dalle ore 20 e proseguiranno sabato e domenica dalle ore 18:30 negli spazi esterni della parrocchia di Maria Ss. del Rosario di Pompei a Mariconda. L’iniziativa assume un forte valore simbolico, svolgendosi in uno dei luoghi più cari ad Anna Borsa, che pur vivendo a Pontecagnano, aveva trascorso parte della sua vita nel quartiere della zona orientale del capoluogo. Vincenzo Borsa, fratello di Anna e fondatore dell’associazione, ha anticipato i dettagli dell’evento, sottolineandone il carattere inclusivo.
Il commento del fratello di Anna, Vincenzo Borsa
«Questo sarà un evento molto particolare, perché, quest’anno, ho voluto fortemente l’inclusione dei bambini, infatti ci sarà l’associazione Fili d’Erba con i bambini ospiti delle case-famiglia, ci sarà un torneo di pallavolo femminile, ci saranno scuole di ballo del territorio che omaggeranno, per tutte le donne vittime di femminicidio, un ballo in memoria di Anna, ci saranno giovani emergenti che si esibiranno cantando canzoni nella memoria delle donne. E, poi, domenica sera ci saranno le istituzioni e ogni rappresentante di queste porterà una testimonianza».
Borsa ha ribadito il suo obiettivo primario: «Il mio obiettivo è sempre lo stesso: portare avanti il ricordo e la memoria di mia sorella, ma soprattutto pronunciarmi sempre per tante vittime di femminicidio. Come pronuncio Anna Borsa, pronuncio Marzia, pronuncio qualsiasi altra donna che è stata Anna». Anche Erminia Maiorino, responsabile del centro antiviolenza “Anna Borsa” di Pontecagnano, gestito dall’associazione Differenza Donna, ha evidenziato l’importanza cruciale di queste giornate.
L’obiettivo
«L’obiettivo di queste giornate è fondamentale», ha affermato la Maiorino, «perché permette non soltanto di fare sensibilizzazione, ma anche di prevenire in qualche modo questo fenomeno, perché parlare di violenza significa dare la possibilità ad altre donne di riconoscersi e, quindi, di rivolgersi anche ai centri antiviolenza prima che l’escalation di violenza raggiunga il suo culmine nel femminicidio». La Maiorino ha ulteriormente spiegato la rilevanza di eventi di sensibilizzazione come questo, ribadendo un concetto fondamentale: «Sappiamo quanto siano importanti gli eventi di sensibilizzazione come questo perché sappiamo che la violenza maschile contro le donne è un fenomeno culturale fortemente radicato nella nostra società, per cui è importante parlare di questo fenomeno e portarlo alla luce e cercare di evidenziare la matrice culturale, che è radicata in un’idea di dominio e di possesso dell’uomo sulle donne che purtroppo ancora esiste».
La manifestazione “La vita è donna” si propone dunque non solo come un momento di ricordo, ma come un’azione concreta per promuovere un cambiamento culturale necessario a eradicare la violenza di genere.