La Sala Giunta del Comune di Salerno ha ospitato questa mattina, alle ore 11:30, la stipula di un significativo protocollo d’intesa volto a migliorare la gestione e l’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale. L’accordo è stato siglato tra la Questura di Salerno, il Comune di Salerno e l’ARCI Salerno, consolidando una rete di collaborazione a favore di una categoria vulnerabile della popolazione. Erano presenti alla cerimonia il Questore Giancarlo Conticchio, il Sindaco Vincenzo Napoli e la presidente dell’ARCI Barbara Candela.
Il protocollo
Il protocollo prevede che l’ARCI Salerno Aps, già soggetto gestore dello sportello “TamTam” del Comune di Salerno, collaborerà attivamente con la Questura. L’obiettivo è fornire una corretta informativa ai richiedenti protezione internazionale che intendono presentarsi spontaneamente presso l’Ufficio Immigrazione della Questura. Grazie a questa sinergia, lo sportello “TamTam” offrirà assistenza nella prenotazione, facilitando il primo accesso di questi individui in Questura. Questa iniziativa risponde all’esigenza della città di Salerno, interessata da tempo da un flusso spontaneo di richiedenti protezione internazionale, che ha indotto la Questura a potenziare i servizi del proprio Ufficio Immigrazione per una gestione più efficiente.
Gli obiettivi
Il Comune di Salerno, tramite l’Assessorato alle Politiche Sociali, è attivo nel supporto alla popolazione migrante dal lontano 2002. Lo sportello “TamTam”, realizzato dall’ARCI Salerno Aps, rappresenta un punto di riferimento fondamentale per i migranti del territorio di Salerno e Provincia. Esso si occupa di informare, orientare e assistere nelle procedure burocratiche legate all’inserimento sociale in Italia, offrendo servizi di mediazione culturale, assistenza legale e orientamento ai servizi disponibili sul territorio. Lo sportello “TamTam” si configura come un ponte essenziale tra i migranti e le istituzioni, fornendo servizi completamente gratuiti e contribuendo in modo significativo all’integrazione e al benessere di questa parte della comunità.