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“Salerno Classica” chiude il ciclo di concerti al Museo Diocesano con il duo Fiorino e Balducci

Presso gli spazi del Museo Diocesano di Salerno, venerdì 21 novembre alle ore 20:30, si concluderanno i tre concerti omaggio di Salerno Classica al secolo breve. Un progetto firmato dal direttore artistico Costantino Catena, realizzato con il sostegno del Ministero MIC, della Regione Campania, patrocinato dal Comune di Salerno e in sinergia con Salerno Opera. Il tema centrale del cartellone è stato il cambiamento, declinato nella musica, nella tecnica degli strumenti e nel canto.

I protagonisti della serata

Sul palco si esibiranno il violoncellista Nicola Fiorino e il pianista Filippo Balducci, con un programma che attraversa tre secoli di musica. La serata si aprirà con una pagina contemporanea di Massimo de Lillo, ispirata alla Dea Thèmis e trascritta per violoncello e pianoforte.

La Sonata di Francis Poulenc

Il concerto proseguirà con la Sonata per violoncello e pianoforte di Francis Poulenc, opera che segna il passaggio del compositore francese da uno stile scanzonato a uno più meditativo. Scritta inizialmente per il violoncellista Pierre Fournier, la sonata vide la luce nel 1949 alla Salle Gaveau di Parigi, con Poulenc al pianoforte e Fournier al violoncello. La struttura libera e innovativa, con trilli, pizzicati e contrappunti, riflette l’anima surreale e anticonvenzionale del compositore, membro del celebre Group des Six.

Brahms e il romanticismo tedesco

La serata si chiuderà con la Sonata per violoncello e pianoforte op. 99 n. 2 in fa maggiore di Johannes Brahms, composta nel 1886 sulle rive del lago di Thun. Quest’opera, tra le più significative del repertorio brahmsiano, alterna momenti solenni e passionali a fantasie liete e gioiose.

L’Allegro vivace iniziale si distingue per energia e vigore. L’Adagio affettuoso rivela la malinconia tipica del compositore. L’Allegro passionato alterna i ruoli tra pianoforte e violoncello. L’Allegro molto conclusivo, in forma di rondò, chiude con freschezza e leggerezza.

Un ponte musicale tra epoche

Il concerto finale di Salerno Classica rappresenta un vero ponte musicale tra epoche diverse: dalla contemporaneità di de Lillo, al Novecento francese di Poulenc, fino al romanticismo tedesco di Brahms. Un’occasione unica per il pubblico salernitano di vivere un viaggio sonoro che unisce tradizione e innovazione, con interpreti di grande talento.

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